La circolaritą dello schema formale
di Island č emblematica della circolaritą della ricerca huxleyiana: un
corpo compatto, organico, serrato di opere (romanzi, saggi, short stories.
ecc.) che sviluppa dalla prima pagina all'ultima un discorso convergente,
teso alla chiarificazione di una tematica (che ha una sua centralitą nel
dibattito non solo letterario degli anni '20-40), che si chiude lą dove
si era aperto 40 anni prima (Crome Yellow č del '21; Island del '62). La
molla che muove la ricerca č implicita nella fondamentale
contrapposizione, nello iato che presiede alla visione huxleyiana, che si
alimenta della ricerca e della conquista di un superiore equilibrio che
ricomponga e riconnetta il dualismo del reale. Il problema, č ovvio,
investe pił in generale le condizioni di esistenza dell'opera d'arte in
quanto tale, che vive della dicotomia del reale (del reale «borghese»),
della contrapposizione «storica» tra lavoro manuale e intellettuale,
cittą e campagna, ecc. e che delle antinomie, delle contraddizioni del
reale si alimenta (lo iato, nella societą borghese, tra «reale» e
«ideale», la funzione dell'arte borghese come recupero degli «ideali»
della classe).
Edizioni Cuem
dell'aprile 1974