Writer at work

Stefano Bartolozzi Casti

RACCONTI 1994-1997

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Blue Ribbon campaign C'è sempre qualcuno che vorrebbe mettere sotto tutela i nostri cervelli. Watch out...


In genere succede verso mezzanotte...

...a volte anche più tardi. Di solito a quell’ora sto per addormentarmi, avvolto dal tepore delle coperte. E’ allora che la mente infine di rilassa, che tutti i pensieri del giorno vengono riposti per lasciare il posto al sonno notturno.
Ed è proprio in quel momento che riesco a catturare le forme fuggenti che avevo inseguito per tutta la giornata. Ecco finalmente apparire le aspre colline che avevo immaginato, nitide davanti ai miei occhi come una fotografia.

Ecco i guerrieri vestiti di metallo, pronti ad affrontarsi in una mischia cruenta

Ecco i guerrieri vestiti di metallo, pronti ad affrontarsi in una mischia cruenta, mentre dal cielo fieri grifoni lanciano grida feroci. Dopo aver lanciato uno sguardo colpevole all’orologio, alla fine mi decido. Mi alzo e vado ad accendere il computer. Non appena il cursore inizia a lampeggiare, le mie mani cominciano a correre sulla tastiera.
Ignoro gli errori di battitura, mentre dialoghi e descrizioni fluiscono con facilità quasi impensabile sullo schermo. E’ tardi, ma non posso lasciare che svanisca l’ispirazione. Devo andare avanti, almeno fino alla fine della battaglia.

E’ tardi, ma non posso lasciare che svanisca l’ispirazione

Quando torno a letto sono stanco, e ancora di più lo sarò l’indomani, ma credo ne sia valsa la pena, per la soddisfazione di quelle mille parole in più, di quei guerrieri, le loro grida di rabbia e di dolore, e le urla delle selvagge creature alate.


Caro lettore, ecco qui i miei racconti. Si tratta solo di una parte di tutti quelli che ho scritto negli ultimi anni, e per di più con l'esclusione, per motivi di spazio, di quelli più lunghi. Scrivendoli ho pensato a chi avrebbe dovuto leggerli, chiedendomi ogni momento se sarebbero risultati abbastanza interessanti, coinvolgenti, se sarebbero riusciti a regalare a qualcuno emozioni piacevoli. Lo so che al giorno d'oggi il tempo libero è per tutti ridotto all'ossicino, e che leggere i racconti di un perfetto sconosciuto potrebbe rivelarsi uno spreco di tale tempo prezioso.


Il grande SK

Ma se qualcuno dovesse decidere di rischiare, sarò interessatissimo a conoscere la sua opinione, fossero anche commenti negativi.
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horror L'elisir di Stefano Bartolozzi Casti
Un racconto di torbido erotismo demoniaco in stile Stephen King (avrò osato troppo?).

Erano almeno dieci minuti che la ragazza stava dandosi da fare sul basso ventre del vecchio, ma non ne aveva cavato nulla. [...] Un odore stantio mi accolse, avvolgendomi nel suo abbraccio ammuffito. Purtroppo non vedevo nulla, e non avevo raccolto abbastanza coraggio da andarmene in giro a tentoni.



Amore e morte di Stefano Bartolozzi Casti
Breve e fulminante, un racconto dalla cupa atmosfera e dall'allucinante finale. Quarto classificato al Premio F. Brown 1995.

Dopo venticinque anni passati a raccattare avanzi umani, Ben Tasker poteva definirsi un tipo dallo stomaco di ferro. Aveva avuto a che fare con gente di ogni tipo, [...] Quando un giorno ...



fantasy Vecchie superstizioni di Stefano Bartolozzi Casti
Si dice che uccidere uno scaldo, un cantore errante, porti sfortuna.

Uno dei due, un tipo corpulento dalla folta barba, non appena i sobbalzi cessarono, attaccò conversazione in modo alquanto indiscreto, affermando di chiamarsi Bodvar e di essere un guerriero.



cyberpunk Un essere umano di Stefano Bartolozzi Casti
Nell'era cyberpunk il massiccio uso di implanti cibernetici causa una sindrome nota come "perdita di umanità". Ma anche un veterano delle guerre tecnologiche dal fisico distrutto può rivendicare la propria natura di essere umano.

E cosi' era finita. Era stato bello vivere tutte quelle settimane in quello chalet incredibilmente lussuoso, arredato con mobili in legno, perfetta riproduzione dello stile rustico che da tempo si era dimenticato nelle citta' dove si viveva tra polimeri plastici, vetroresina e cemento. [...] Era stato bello, certo, ma era inutile tentare di sfuggire al proprio passato, penso' Miles McWaste ...



horror La quercia di Stefano Bartolozzi Casti
La vecchia casa di Erasmus Mercier cela un orribile segreto. Un racconto ricco di suggestioni lovecraftiane.

Ogni momento provavo il desiderio di fermare la macchina, andarmi a sedere su una roccia o su un tronco abbattuto dal recente inverno, e bearmi semplicemente dei rumori e dei profumi della primavera.
[...] Non potevo rendermi conto che l'aria era diventata fredda all'improvviso, che un vento teso si era levato. Poi la terra e il cielo furono scossi da un rombo, e subito un lampo accecante lo seguì. La pioggia cominciò a sferzare furiosamente la radura.


cyberpunk Memoria volatile di Stefano Bartolozzi Casti
Quando il cervello umano interagisce con il silicio, l'eternità può sembrare a portata di mano.

Wallace gettò un rapido sguardo al susseguirsi frenetico di numeri e cifre alfanumeriche sullo schermo del computer e le sue dita guizzarono sulla tastiera a richiamare le subroutine di UNDERTKR.EXE.


Niente più che un sogno di Stefano Bartolozzi Casti
Le colline scozzesi roride di pioggia, il fascino di una magia primordiale. Un uomo può scoprire improvvisamente una realtà nuova.

Allora fu la giovane donna a volgere verso di lui uno sguardo di pacata curiosità. Pur così da distante, poteva vedere l'incredibile sfumatura di verde di quegli occhi indimenticabili, che lo fecero ammutolire del tutto.


fantasy Nel profondo della foresta
di Stefano Bartolozzi Casti
Un fantasy di qualità (ebbene sì, mi sbilancio!) in perfetto stile "gothic tale". Hjalmar il mago e i suoi compagni dovranno dare la caccia a un temibile avversario, avventurandosi negli oscuri recessi di una spettrale foresta.

Hjalmar vuotò la sua coppa, assaporando un ultimo sorso dell'ottimo vino rosso che l'oste sollecito aveva servito a lui e ai suoi compagni. Ne aveva bevuto ben poco, in verità, molto meno di quanto avrebbe voluto. Ma sapeva bene che avrebbe avuto bisogno della massima lucidità, quella notte. [...] Hjalmar rispose a quelle parole con una sorta di beffardo sorriso: - E cosa ti fa pensare che lui ci lascerà tornare indietro sani e salvi? Ora ti ha sicuramente sentito, e quindi sa che se torneremo indietro non potrà più uccidere nessuno.



La morte del signor Valdemar di Stefano Bartolozzi Casti
La sete di sapere dell'uomo l'ha sempre spinto sulla strada del progresso, ma forse ci sono dei limiti che non andrebbero oltrepassati.

Due colpi di tosse, due crepitanti scrosci di cocci di vetro sbriciolati, ruppero improvvisamente il silenzio del laboratorio. Da dove prendeva Valdemar la forza per tossire?
Hofner inarcò un sopracciglio, perplesso; Rentz trattenne il fiato, in attesa del terzo e definitivo singulto.


zen Una corda troppo tesa di Stefano Bartolozzi Casti
Una storia Zen. Dopo averne lette tante, ne ho scritta una. Speriamo bene.

Nansen era un monaco asceta che viveva in un tranquillo bosco, all'interno di una capanna di giunchi che lui stesso aveva costruito.



erotico 2050 di Stefano Bartolozzi Casti
E per finire un bel racconto erotico. Visto il carattere esplicito di questo testo, preferisco che me lo richiediate per posta. Specificate il vostro nome e cognome e il formato preferito (Winword o ASCII):

La squallida stradina, fiancheggiata da cadenti edifici, era invasa dal buio della notte, salvo che per il riverbero delle luci al neon delle rare bettole nelle pozzanghere. [...] Il pavimento era ingombro di rifiuti, che col loro tanfo saturavano l’aria stantia. La bambina cercò di non inciampare, inoltrandosi sempre più nel buio maleodorante.


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Disponibili anche: Poesie, Massime, Pessimismo On Line, Scandalo a Orvieto

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