Da troppi anni in Italia aspettavamo
un cavallo che ci facesse ritornare a sognare, un cavallo che potesse riportare
in evidenza un settore (quello ippico) da molti bistrattato e screditato
per avere la sola colpa di generare e rispecchiare malesseri e malumori
presenti d'altronde in tutte le attività produttive e istituzionali
del nostro Belpaese.
Ma, se permettete, ora possiamo
dire a quegli scettici e fastidiosi sputasentenze, a quegli
inetti pronti a rovesciare badili di fango su uomini cavalli e puntatori,
a quelle stesse entità che il lunedì sera si sintonizzano
su Telemontecarlo per vedere Biscardi, Mosca & C., alle casalinghe
di Voghera, agli elettori del Mugello, alle camicie verdi di Bossi, a quelli
che volevano spezzare le reni alla Grecia, insomma alla popolazione tutta
diciamo:
"Signori, sedetevi su una comoda
poltrona, sorseggiate un buon vino d' annata e mettete da parte i vostri
problemi, ora fra noi c'è coLui che attendavamo da tempo, il fenomeno
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