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"La libertà produce ricchezza, e la ricchezza distrugge la libertà" Henry Demarest Lloyd. Wealth Against the Commonwealth. New York: Harper and Brothers Publishers, 1898
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1995. "[Ramzi] Yousef era in volo verso gli Stati Uniti e verso New York, dove lo aspettava il processo per le bombe esplose al World Trade Center nel 1993. Mentre l'aereo stava per atterrare, un agente dell'FBI indicò al terrorista le Torri Gemelle del World Trade Center e commentò: 'Sono ancora in piedi...' 'Non lo sarebbero, se avessi avuto abbastanza denaro ed esplosivi' rispose Yousef". 11 settembre 2001. Attacco di Bin Laden's al World Trade Center. Le Torri Gemelle crollano al suolo, uccidendo migliaia di persone. Bin Laden era ricco. Il denaro era stato finalmente trovato... Avrebbe potuto Bin Laden fare
quello che ha fatto, dando l'avvio alla catena di morte e sofferenza che
ha avviato, se non avesse avuto il denaro necessario? E (è giusto chiederci anche questo), avrebbero mai pensato
Bin Laden e la gente come lui di
fare quello che hanno fatto se non ci fosse stato al mondo nessun uomo
"ricco"? |
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Possedere ricchezze significa possedere sicurezza, e pertanto l'impulso a possedere ricchezze è fondamentale nella psicologia umana. Dato che la sicurezza non è mai troppa, è altrettanto naturale che l'impulso a possedere ricchezze non conosca limiti. Questo è come stanno le cose: ma è anche come le cose dovrebbero stare? In nome della convivenza civile abbiamo posti dei limiti a molti impulsi e a molti diritti. Non dovremmo forse porre dei limiti anche all'impulso e al diritto di possedere ricchezze? In altre parole, non dovremmo porre un limite alla quantità di ricchezze che ciascun essere umano ha il diritto di possedere? Io sono fermamente convinto che dovremmo. Ricchezza significa potere, e se il potere viene accumulato senza limiti nelle mani di una persona, il sistema democratico crolla. La democrazia esiste sul presupposto che tutti i cittadini hanno uguali poteri--sappiamo tutti benissimo che non è possibile garantire questa uguaglianza in ogni caso e fin nei minimi particolari, e pertanto è inevitabile e persino scusabile accettare le imperfezioni del mondo reale: tuttavia non è né inevitabile nè scusabile accettare che individui avidi, psicologicamente disturbati, egocentrici e anti-sociali distruggano la nostra società democratica. La criminalità organizzata e il terrorismo sono resi possibili, sia sul piano pratico che sul piano psicologico, dalla mancanza di un limite per la ricchezza che una persona ha il diritto di accumulare. La complessità della nostra società civile, lungi dall'essere una scusa per continuare a non porre limiti alla ricchezza e quindi al potere del singolo individuo, è un motivo di assoluta necessità per iniziare a pensare e ad agire affinché tali limiti vengano posti. Il diritto all libertà di iniziativa (che non è il diritto alla libertà di arricchirsi) è in gioco. La democrazia è in gioco. La nostra stessa civiltà è in gioco. Uniamo le nostre forze per salvare la nostra civiltà. Uniamo le nostre forze per dire "Basta!" all'accumulo illimitato di ricchezze. Antonio E. M. Attanasio, medico
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Mandate i vostri commenti | Ci sono persone che possono permettersi
quasi tutto--il problema è che la società civile non può
più permettersi quelle persone. Se vogliamo che la nostra società civile sopravviva, dobbiamo darci nuove regole morali. Le proposte di "Limit Wealth International" non sono le uniche ad affrontare questo problema. La pagina dei links può fornirvi ulteriori spunti di riflessione ed è aperta a ulteriori contributi e indicazioni. |