Yahoo! GeoCities Member Banner Exchange

Info 

 

lo spazio del guerrigliero culturale

Uno spazio da riempire.
Uno spazio da usare.
Uno spazio destinato a chi sa dire "Io NO!"

Già amici sono venuti a trovarci!

 

Quello che vi presentiamo, è il primo samisdat elettronico italiano. Questa parola indicava un tempo le pubblicazioni clandestine con cui nei paesi comunisti si manifestava l'opposizione al regime. Oggi, nell'Italia dell'ulivo, dei "democratici di sinistra", in un clima di sempre più soffocante conformismo rosso, che stride con l'evoluzione di tutto il mondo occidentale, c'è più che mai bisogno di un samisdat attraverso il quale l'opposizione manifesti il suo dissenso, si conti, coloro che si oppongono a questo regime illiberale possano non sentirsi isolati, contribuiscano a gettare i semi di una futura riscossa. Oggi, fortunatamente, l'elettronica ed Internet consentono una libertà di comunicazione non controllabile dai governi, e sarebbe assurdo non sfruttarla.

E ricordate: i fatti dell'Est europeo tra il 1989 e il 1991 dimostrano che dalla parte di quei signori che oggi ci governano non c'è la vittoria inevitabile e definitiva. Teniamo duro, prima o poi li vedremo spazzati via dalla storia.

agosto 2000 - la luce in fondo al tunnel.

luglio 2000 - Politicamente scorretto.

gennaio 2000 - Come vi sembra l'autunno che è seguito all'estate agghiacciante? Noi lo abbiamo trovato un autunno da incubo. Per non parlare dell'inverno, che è stato veramente un inverno raggelante.

gennaio 2000 - Siete di quelli che ormai non possono più fare a meno del telefonino? Siete realmente convinti che sia "utile" o "indispensabile"? Ma ne avete valutato attentamente i pro ed i contro? Un aspetto del telefonico al quale certamente non avrete pensato lo trovate in Telefoni Cellulari ed il Grande Fratello.

dicembre 1999 - Il Progressismo ci promette mondi sempre migliori? Può darsi, ma senz'altro non un'umanità migliore, e senz'altro più stupida. Ce lo dimostra Falco con il suo Il trionfo della Stupidità.

Settembre 1999 - Quest'ultima estate vi è sembrata calda? Vi possiamo assicurare che, dal punto di vista politico. è stata invece Un'estate agghiacciante.

Giugno 1999 - Lettera aperta all'on. Boselli.

Quali relazioni vi sono tra ideologia, gestione del potere politico e letteraratura? Credere o non credere.

Per molti gli Stati Uniti sono un faro di civiltà. Ma ne siamo poi sicuri? Nestore, nel suo articolo L'America e noi ci offre diversi spunti di riflessione. Riflessione che possiamo approfondire alla luce delle sue Considerazioni disparate sull'America, le Nazioni Unite, Bisanzio e la crisi nel Kossovo .

La storia la scrivono i vincitori.
Che la storia finisca quindi per essere non proprio obiettiva nei confronti dei vinti è ovvio.
Non è altrettanto ovvio che la scarsa obiettività possa diventare cialtronesca partigianeria, arrivando a coinvolgere perfino aspetti e dettagli squisitamente tecnici, pur di denigrare ulteriormente il nemico già vinto.
È invece quanto ci dimostra l'amico Bellator, con il suo
Aeronautica e mosche cocchiere.

L'Italia è una nazione particolare. Qualche volta, verrebbe da pensare che più che particolare sia anomala. Ve ne accorgerete con un questo ampio saggio di Falco, L'anomalia italiana sulla situazione in cui malauguratamente ci tocca vivere e di cui vi consigliamo un'attenta lettura. Ad esso abbiamo affiancato una sintetica replica di un altro nostro collaboratore, Nestore, che esprime Il punto di vista della destra. A ben guardare, al di là dell'ovvia convergenza politica imposta dalla situazione italiana, le posizioni culturali da loro esposte sono molto diverse. Come si fa a mettere assieme Locke e Montesquieu con Evola e Guenon? Ciò che altrimenti sarebbe impossibile diventa possibile perché in entrambi, come in tutti noi, vi è alla base ed al di là di tutte le differenze, un forte impegno civile, il desiderio di un'Italia più pulita, più onesta, più consapevole di se stessa, del proprio passato, delle proprie tradizioni, del grande retaggio storico che le compete, non più in mano alla banda di malfattori che la governa da mezzo secolo contro od almeno senza un effettivo consenso popolare, un grande amore per questo sfortunato paese, come in tutti noi.

Con fac(i)e vi parliamo di cinema. Il pezzo di Alfeo, Urla nel silenzio, ha un titolo che è modellato su quello di Urla dal silenzio, il film che anni fa denunciò le atrocità dei Khmer rossi in Cambogia, ma l'immagine ha comunque una sua forza suggestiva. Le urla nel silenzio sono quelle delle innumerevoli vittime del comunismo, urla inascoltate, che ancora non riescono a farsi udire. Non esiste probabilmente un solo ragazzo delle scuole medie o superiori italiane che non sia stato portato dai propri insegnanti a vedere, magari più volte La lista di Schindler. Ebbene, le vittime dei campi di concentramento rossi nella sola Unione Sovietica e soltanto nel periodo staliniano furono 60 milioni, un numero cinque volte superiore a quello delle vittime del nazismo, atrocità dimenticate di cui non si parla mai, e questo senza contare tutte le altre vittime del comunismo, passate e presenti, in Cambogia, in Tibet, nelle Foibe, a Cuba (il "paradiso tropicale" del comunismo che è lo stato con la più alta popolazione carceraria al mondo in rapporto alla popolazione globale, una storia di orrori che non è soltanto di ieri, ma di oggi).

Se volete comunicare con noi: samisdat@yahoo.com

Vi invitiamo tuttavia a seguire alcune regole di prudenza. (Ricordate, viviamo in un paese in cui la libertà di opinione garantita sulla carta dalla Costituzione va rapidamente scemando).

Non divulgate il vostro nome: identificatevi con uno pseudonimo

Evitate di fornire elementi che possano far risalire alla vostra reale identità

Usate, se vi è possibile, un indirizzo email non rintracciabile.

 La redazione di Samisdat

This webring resist@nce site owned by samisdat@geocities.com. [ List Sites ]

Click Here!

Build Your Free Home Page Visit other great pages on: SocietySociety