La Caritas Diocesana Nocera - Sarno è tra i primi firmatari del "Patto territoriale" per

l'occupazione nell'agro nocerino e promotrice del protocollo sociale aggiuntivo al Patto,

sottoscritto dal "Coordinamento degli assessori alle politiche sociali dell'agro" ,

promosso dalla stessa Caritas e attualmente impegnato nella redazione del "Piano di zona dei

servizi sociali e sanitari" insieme all'Associazione Archè e all'ASL SA1.

 

Detto Coordinamento ha in particolare presentato un progetto comune ai sensi della Legge

285/97 , nello spirito del Patto territoriale, anche in raccordo con le Scuole e il Provveditorato agli

studi di Salerno.

Con la Scuola la Caritas Diocesana ha realizzato varie iniziative interessanti che hanno

apportato un comune arricchimento di idee e di esperienze. In particolare:

 

  1. Un'indagine sul disagio minorile nell'agro nocerino-sarnese
  2. Corsi di formazione su aspetti e problemi della condizione e della devianza minorile per
  3. gli operatori sociali, il volontariato e i docenti, anche in collaborazione con il Tribunale
  4. dei Minorenni di Salerno, l'ASL SA1 e i Comuni dell'agro.

  5. Il progetto "Ercole", in collaborazione con la I.G., il Distretto scolastico n. 54 di Sarno
  6. e l'Associazione Imprenditori del Triveneto per la promozione tra i giovani della cultura
  7. imprenditoriale.

  8. Promozione del "Pacchetto Treu".
  9. La Caritas Diocesana, inoltre, attraverso l'"Osservatorio delle povertà e delle risorse" e
  10. l'associazione "Archè" effettua molteplici studi e ricerche, sia con la produzione di

    periodici rapporti sui bisogni sociali e sia sulla valutazione dei servizi.

  11. Cura percorsi formativi finalizzati anche all'apertura di "Centri di ascolto" per persone
  12. e famiglie in difficoltà.

  13. A Sarno, nel periodo dell'emergenza frana, ha realizzato vari progetti a sostegno dei minori e

delle famiglie alluvionate, in particolare il progetto "Famiglie solidali" e Accoglinfamiglia".

Ha predisposto per Sarno i progetti "Oltre l'emergenza" allo scopo di rilanciare un

territorio particolarmente carente di strutture socio - sanitarie e ricreative.

Tra le altre attività realizzate, molto importante è stata "La rete europea contro l'emarginazione degli anziani "

 

 

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