Le azioni - segno della Chiesa Diocesana Nocera –Sarno realizzate o in corso di realizzazione negli anni 1998-99
Consiste in un Piano di Programmazione territoriale di strutture e servizi sociali e socio sanitari a favore di anziani, minori, disabili, tossicodipendenti e malati di mente. E' stato realizzato da un gruppo di lavoro costituito dagli assessori alle politiche sociali e dai responsabili dei servizi sociali dei Comuni e della Provincia di Salerno, dai responsabili dei distretti sanitari delle ASL e da rappresentanti del Terzo Settore della Diocesi. L’attuazione del Piano di zona è coordinata dalla Caritas Diocesana, affiancata da esperti della Fondazione Zancan di Padova. Il Piano di zona è stato deliberato dai Sindaci dei Comuni, dal Presidente della Provincia, dall'Assessore regionale alle politiche sociali e dal Direttore Generale dell'ASL SA1 che, alla presenza del Vescovo, hanno sottoscritto uno specifico Accordo di programma e ha ricevuto il sostegno economico del Patto Territoriale dell'agro.
La Caritas Diocesana, al fine di promuovere le attività di socializzazione e accoglienza per i minori, nei quartieri più degradati del territorio, destina una piccola quota del proprio bilancio all'attivazione di tre piccoli centri diurni parrocchiali ogni anno, con funzioni di sostegno scolastico e ludico - ricreative.
PROGETTO "I BAMBINI E L'ALLUVIONE", IN COLLABORAZIONE CON L'ASSOCIAZIONE "CENTRO AMICO".
Il progetto è rivolto ai bambini delle aree più degradate dei due quartieri di Sarno colpiti dall'alluvione del 5 maggio 1998 ( via Casamonica , insediamento IACP e Via S. Vito, insediamento di via Pioppazze) e agli operatori scolastici, sociali e del volontariato che operano con i bambini delle aree alluvionate.
Il progetto si propone i seguenti obiettivi :
Il progetto è stato elaborato con il contributo dell'Osservatorio Diocesano delle povertà e delle risorse ed è stato finanziato dall'Osservatorio Regionale per il volontariato.
Il progetto è rivolto a quanti presentano condizioni di solitudine o di disabilità tali da non richiedere necessariamente il ricovero in strutture ospedaliere, ma che se non ricevono con sollecitudine stimoli e cure adeguate possono avviarsi in modo irreversibile verso la totale non autosufficienza e la istituzionalizzazione.
Il progetto è rivolto , altresì, agli operatori con anziani del volontariato, dei servizi sociali e sanitari e del privato sociale.
Obiettivi del progetto sono :
Il progetto è stato elaborato con il contributo dell'Osservatorio Diocesano delle povertà e delle risorse ed è stato finanziato dall'Osservatorio Regionale per il volontariato.
Il progetto ha come destinatari un campione rappresentativo delle associazioni di volontariato della regione Campania, iscritte all'albo regionale, al fine di misurarne con periodicità l’efficacia instaurando una metodologia di lavoro per progetti costantemente orientata alla verifica costante dei risultati.
Obiettivi del progetto sono :
Il progetto è stato elaborato con il contributo dell'Osservatorio Diocesano delle povertà e delle risorse ed è stato finanziato dall'Osservatorio Regionale per il volontariato.
Obiettivo prioritario è creare uno spazio di accoglienza , punto di riferimento per i ragazzi e gli anziani del quartiere di Episcopio, gravemente colpito dall'alluvione, capace di dare risposta alla loro domanda di socialità e di svago e dove si possano coniugare attività didattiche e momenti formativi e intergenerazionali. e ricostruire percorsi di socialità e di svago.
Durata del progetto : 1 maggio 1999- 31 marzo 2000 ( escluso agosto)
Nel mese di agosto saranno svolte solo attività di animazione estiva.
Elencazione delle principali attività del progetto :
Recupero scolastico per massimo 40 minori ( 20 area elementari e 20 area medie)
Ludoteca per minori e anziani
Laboratori per minori e anziani
Attività di animazione per gli anziani
Attività sportiva per i ragazzi
L'attività si svolgerà in orario pomeridiano nella palestra della scuola.
Volley e mini volley per n. 10 ragazzi per n. 2 volte a settimana per n. 9 mesi
Basket e mini basket per n. 10 ragazzi per 2 volte a settimana per n. 9 mesi
Ginnastica per n. 20 ragazzi per n. 2 volte a settimana per n. 9 mesi
Il progetto è stato elaborato dall'Osservatorio Diocesano delle povertà e delle risorse ed è stato finanziato dalla Caritas Svizzera
.
Il progetto si propone di dare risposta a una forte domanda di aiuto da parte di donne extracomunitarie e italiane in difficoltà che non riescono a trovare lavoro o a mantenerlo a causa della presenza di figli piccoli che non si sa a chi lasciare o si ha paura di lasciare perché a rischio di abusi o addirittura di perderli ( si pensi a situazioni di non regolarità dei permessi di soggiorno, o a fenomeni di racket della prostituzione e/o di compravendita di bambini) e alle quali i servizi pubblici non riescono ad assicurare sostegno.
Il progetto prevede , pertanto, l'apertura a Striano di un centro diurno di accoglienza per n. 25 minori in difficoltà o provenienti da famiglie in difficoltà, italiani e extracomunitari, da 6 a 14 anni, della foranìa di S.Valentino - Sarno.
Tutte le parrocchie della foranìa saranno coinvolte nelle attività di sostegno al progetto, sia direttamente che per il tramite delle Caritas parrocchiali.
La Caritas Diocesana provvederà, altresì, ad organizzare appositi cicli formativi, preventivi e in itinere, per i volontari impegnati nel progetto.
Tutte le attività avranno come fine la promozione dell’integrazione interetnica, nel rispetto delle reciproche appartenenze religiose e culturali, e della cultura della tolleranza, dell’amore reciproco e della lotta al razzismo
Il progetto è stato elaborato dall'Osservatorio Diocesano delle povertà e delle risorse ed è stato finanziato dalla Caritas Italiana
I progetti saranno realizzati dalla Fondazione "S. Michele Arcangelo" con i contributi pervenuti alla Diocesi a favore dei territori alluvionati di Sarno.
L'elencazione delle opere previste nel progetto è la seguente :
a) Casa famiglia per donne con minori in difficoltà
b) Comunità residenziale per minori a rischio di emarginazione e devianza
c) Centro diurno educativo per minori
d) Centro diurno aggregativo per adolescenti
e) Centro sportivo
f) L’Osservatorio sulla condizione del minore , dell’adolescente e della famiglia
a) Residenza sanitaria assistenziale ( R.S.A.)
b) Il Centro Diurno
c) La casa albergo
d) Le attività formative e culturali
Avrà funzioni di ricerca economica e sociale, formazione, informazione e consulenza socio – economica su tre grandi aree di intervento:
2 . PROMOZIONE LAVORO
Rappresenta uno degli aspetti più interessanti del Patto Territoriale dell'agro e ha riscosso la piena approvazione anche della Commissione Europea. Con questo protocollo si è voluto sottolineare l'importanza della dimensione sociale nelle iniziative di promozione dello sviluppo locale e nel contempo evidenziare le potenzialità di sviluppo occupazionale insite nei servizi alla persona, e tutela dell'ambiente e del territorio.
I principali obiettivi del protocollo sociale sono :
- la realizzazione di una rete di strutture idonee ad affrontare e risolvere il problema degli esclusi, anziani, minori a rischio, disabili, tossicodipendenti, ecc ;
- la realizzazione di una rete di servizi idonei ad accompagnare le persone svantaggiate lungo un percorso di aiuto e di reinserimento sociale ;
- la realizzazione, dalla convergenza dei primi due obiettivi, di un " Piano regolatore comprensoriale di strutture e di servizi alla persona ", che protegga gli esclusi e sollevi chi deve lavorare dall'angoscia di non poter assistere i familiari bisognosi di aiuto ;
- la creazione di nuove occasioni di lavoro in un campo, quale quello dei servizi alla persona suscettibile di un notevole potenziale di sviluppo occupazionale, anche immediato;
- l'eliminazione di un ' immagine negativa dell ' agro, che non rende giustizia, per offrirne una nuova, peculiare, di un comprensorio che, grazie al concerto di tutti gli attori, potrà imporsi all ' attenzione dell ' Europa come davvero " solidale".
E' stata costituita dietro impulso della Caritas Diocesana e rappresenta un suo organismo di gestione . Si occupa, in prevalenza, di servizi socio educativi e sanitari di assistenza alla persona. Ha gestito il corso di formazione per pizzaioli, finanziato da Caritas Ambrosiana e il progetto "Nonni e nipoti", finanziato da Caritas Svizzera.
E' stata costituita dietro impulso della Caritas Diocesana e rappresenta un suo organismo di gestione. Organizza in particolare, corsi di formazione, ricerche su bisogni sociali, valutazione delle politiche sociali. Ha editato il libro "Non solo fango. Sarno dopo l’alluvione". Edita le riviste "Il Ponte" e "Qualità sociale".
E' l'ultima nata in Diocesi ed è stata costituita su impulso della comunità dei Padri Pavoniani della parrocchia di S. Alfredo in Sarno.
3. SOGGETTI SPECIALI
E' stata costituita per raccogliere i fondi donati a favore dei territori colpiti dall'alluvione del 5 maggio 1998 allo scopo di realizzare a Sarno i progetti "Oltre l'emergenza". E' presieduta dal Vescovo della Diocesi.
E' stata costituita per combattere la grave piaga dell'usura ed opera con fondi diocesani.
E' costituita da 16 organizzazioni e associazioni del volontariato sociale.
E’ presieduta dal Direttore della Caritas diocesana e ha come principale obiettivo il
e la messa in rete delle attività nel rispetto delle reciproche autonomie.