Dichiarazione di Rocco Giacomino Segretario Regionale PDCI E/R
PDCI E/R: CON LE PAROLE DI ZANI NON ANDREMO DA NESSUNA PARTE
Con le parole di Zani e di altri esponenti DS, lanciate “pacificamente come sassi”, contro il PDCI ed altri alleati di sinistra, non andremo da nessuna parte.
Prima si spengono queste voci, e prima ristabiliremo la necessaria fiducia ed unità nel centrosinistra che, i Comunisti Italiani non hanno mai messo in discussione, essendo noi in realtà vittime di un lucido e premeditato attacco da parte dei DS nazionali e, da ieri, anche regionali. La posizione di Zani denota una concezione arrogante e padronale dell’Ulivo, per la quale i DS sarebbero proprietari dei collegi elettorali, da usare come clave per minacciare forze alleate. Un brutto spettacolo di pessima politica, di cui ci si dovrebbe tutti vergognare.
Per noi l’unità contro la destra è una scelta politica e strategica, e non un voto di obbedienza ai DS, ai quali, quando sbagliano, negli ultimi tempi spesso, come nel caso della incomprensibile posizione sull’Iraq, non rinunciamo alla libera critica ed al giudizio politico.
Ma perché tanto astio e livore verso di noi ? La risposta è quella di sempre: tra l’area cosiddetta riformista e quella cosiddetta antagonista temono e non vogliono la crescita di una sinistra degna di questo nome: ciò spiega perché gli aggressori di Fassino, e la loro area politica di riferimento, sono stati risparmiati, mentre ci si è accaniti contro il PDCI, assolutamente estraneo ai fatti.
Usano bombe mediatiche per fare il deserto, sono preoccupati perché il triciclo ha le ruote sgonfie e paventano una erosione di voti a sinistra.
Ha ragione Cofferati: teniamo distinto il piano locale delle amministrative da quello nazionale, anche se faccio sommessamente notare che l’atteggiamento dei DS sulle candidature in Emilia-Romagna è figlio della stessa madre, della stessa cultura politica e dello stesso obiettivo: isolare ed emarginare la sinistra, quella normale, non quella parolaia, che tanto non preoccupa perché non incide.
L’Addetto Stampa