Dichiarazione di Rocco Giacomino Segretario Regionale PDCI E/R
ELEZIONI E/R: L’AREA RIFORMISTA AVVERTE CHE IL TRICICLO HA LE RUOTE SGONFIE E CERCA, ANCHE IN EMILIA-ROMAGNA,DI NEGARE RAPPRESENTANZA ALLA SINISTRA NEGLI ENTI LOCALI
L’area riformista, dopo essersi appropriata del simbolo dell’Ulivo che doveva restare patrimonio di tutti e non solo di alcuni, è preoccupata dell’ inefficacia elettorale della proposta del triciclo e dal fatto che la posizione assunta sulla guerra in IRAQ non è stata ne’ capita e ne’ condivisa dall’ imponente popolo della pace che ha invaso Roma sabato scorso.
In particolare, il nervosismo e la preoccupazione dei Ds sono testimoniati dall’indegno e volgare attacco al Pdci ed ai suoi dirigenti, a cui si sono uniti anche taluni esponenti locali dei Ds, noti per il loro presenzialismo.
Noi siamo assolutamente estranei alla gazzarra contro Fassino inscenata dai cosiddetti “disobbedienti” che fanno invece riferimento ad altre aree politiche, a cui però curiosamente non sono state rivolte critiche ma ringraziamenti .
La verità è che avvertono che il triciclo ha le ruote sgonfie e temono un’erosione di voti a sinistra. E’ ovvio che ciò genera tensioni anche nei territori.
L’abbuffata di sindaci e candidature da parte di DS e Margherita in Emilia-Romagna ha proprio l’obiettivo di cancellare e negare rappresentanza ad istanze e contenuti di sinistra ai quali il triciclo riformista non vuole e non può rispondere.
Le difficoltà e lo stallo che si registrano nel centro -sinistra a Bologna ed in altre realtà dell’Emilia Romagna derivano dalla pervicace volontà delle forze riformiste di emarginare ed isolare tutto ciò che sta alla loro sinistra.
Taluno poi, autonominatosi rappresentate dalla cosiddetta società civile o di movimenti cerca sui giornali di ridurre il confronto ad una questione di posti ed ad una indistinta critica antipartitica dal sapore neoqualunquista, salvo poi farisaicamente candidarsi in partiti in cui si è sicuri di essere eletti.
Costoro nella migliore delle ipotesi non hanno capito o più probabilmente vogliono oscurare la reale posta in gioco,ossia quanto peso e spazio avrà la sinistra nella coalizione e nelle politiche concrete che si faranno negli Enti Locali della Regione nei prossimi anni.
Sarebbe ora che tutte le forze che si collocano a sinistra dei riformisti dessero vita, anche in EmIlia-Romagna, ad una forte iniziativa unitaria per far valere le ragioni della sinistra nella coalizione, sulle candidature e nei programmi elettorali e per evitare un progetto di governo moderato negli Enti Locali della Regione per i prossimi anni.
L’Addetto Stampa