Il Lionismo è un modo di vita che si esprime in tante forme e ad esso si possono attribuire varie sfaccettature: altruismo, difesa dei più deboli, senso di amicizia, conoscenza di altrui realtà e modi di vita, imparare a vivere con persone di credo diverso (politico o religioso che sia), tolleranza e comprensione.
Nasce negli Stati Uniti nel 1917 ad opera di Melvin Jones, un giovane agente di assicurazioni di Chicago che riunisce i primo 12 clubs sotto la bandiera di " Lions Clubs International ". Lo sviluppo dell'associazione è lenta ma costante ma soprattutto lo slogan del Lionismo "Servire nel nome della libertà, comprensione e salvaguardia delle nostre Nazioni" sensibilizza molte persone di buona volontà. Attualmente è affermata in 159 Nazioni e riunisce quasi un milione e mezzo di aderenti, ed in Italia aderiscono circa 42.000 soci raggruppati in quasi 900 clubs.
Molti uomini racchiudono questi sentimenti questo desiderio di accettare i loro simili cercando di comprenderli e convivere nel pieno rispetto delle altrui credenze, e senza essere lion. E' necessario un contatto, una presentazione, un'occasione.
Ed è ciò che è accaduto a noi.
Questo gruppo di persone, in linea di massima sconosciute fra loro ed eterogenee come attività, riunite da un paio di comuni amici, si trovano una sera in una pizzeria di Piazza Santo Stefano, a Milano. Il generale Marino Santaniello, bersagliere tutto d'un pezzo, e Gaetano Santonocito, manager rampante, illustrano le finalità, gli scopi di questa associazione. Loro sono reduci da un'esperienza lionistica precedente ed il loro intendimento è quello di far nascere un nuovo club.
Convinti dell'idea, soddisfatti dei propositi e simpaticamente associati diamo vita, nel novembre 1984, in modo informale al nostro club lionistico.
Dovremo sottostare alle formalità di rito, ed attendere fino al 24 Maggio 1985 giorno in cui presso l'Hotel Brun avverrà la Charter Night, serata dell'investitura ufficiale del nuovo " LIONS CLUB MILANO AI NAVIGLI " così chiamato perchè nato sulle sponde, ormai scomparse, del porto in cui arrivavano i barconi con il marmo di Candoglia per la costruzione del Duomo; presidente viene nominato Marino Santaniello e sotto la sua guida ha inizio la nostra vita associativa.
Il fine del lionismo è quello di allievare e di trovare rimedi alle infermità che colpiscono il genere umano: carestie, assistenza all'infanzia, malattie endemiche, assistenza a portatori di handicap. Oltre a questo nobile scopo ve n'è un altro dal risvolto non trascurabile, ed è quello di far conoscere e mettere in contatto persone con identiche visioni della vita, che conducono la loro esistenza secondo morali comuni, sotto tutte le latitudini.
Per poter sviluppare i "services", cioè le finalità filantropiche, sono necessari fondi e molti. Quindi ogni club, nel Mondo, deve trovare i mezzi per contribuire a reperirli con lavoro, attività, e fantasia. Non basta mettere mano al portafoglio, anzi questo è ciò che non si chiede ! Bisogna inventare attività che, sviluppate opportunamente, si autofinanzino e diano un utile tale da assolvere le esigenze del service cui sono state destinate.
Ogni socio quindi propone un'attività da svolgere, consiglia a chi destinare il ricavato e come gestirlo. Vi sono services internazionali a cui tutti i clubs del Mondo devono aderire e che chiamerei istituzionali come quello promosso lo scorso anno e denominato Sight First per la prevenzione della cecità in età infantile e rivolto soprattutto al Terzo Mondo. Il Club si attiva poi in service a carattere locale e qui il Club, sovrano nelle sue decisioni, si esprime come un'unico organismo.
Il " LIONS CLUB MILANO AI NAVIGLI " ha promosso services a favore della Fondazione Tremolada di Monza per l'assistenza ai portatori di handicap, in occasione dei Campionati del Mondo di Calcio del 1990 ha promosso un tracciato turistico di circa 6 km in Milano individuato da una "Linea Rossa" sui marciapiedi della città per far conoscere monumenti e zone d'interesse commerciale ai turisti; da tre anni organizza un Torneo di Bridge grazie al quale finanzia numerose iniziative: l'acquisto di un'autovettura consegnata ad una USL di Milano per assistenza agli anziani; finanziamento al " Libro Parlato " (nastri registrati di libri ed articoli per non vedenti); l'acquisto o meglio l'addestramento di cani guida per ciechi presso il Centro di Limbiate.
Oltre a questi più significativi services, non viene trascurato l'aspetto sociale e culturale e quindi mediamente ogni mese, nella riunione dedicata agli ospiti ed agli intermeetings - cioè riunioni assieme ad altri Lions Clubs - si promuovono conferenze con relatori qualificati su disparati argomenti oppure manifestazioni mondane, sportive e ludiche quali sfilate di moda, rally d’auto d’epoca, prove su pista di prestigiose auto ed occasionali feste in coincidenza del Natale, del Carnevale e soprattutto la ricorrenza dell'Anniversario della nostra Charter Night che conclude l’anno lionistico e si celebra l’investitura del nuovo Presidente e del suo nuovo team.
Favoriti, anzi caldamente proposti, sono i contatti con i Lions di altri Paesi ed i soci, durante i loro viaggi d'affari o di vacanza, cercano incontri personali.
Conoscere realtà diverse è uno degli aspetti più importanti per l'umana convivenza. Infatti è la non-conoscenza che porta all'incomprensione ed all'estremo, alle guerre.
Rapporti costanti sono stati intrattenuti con soci Lions di Ungheria, Australia, Sud Africa, Singapore, Hong Kong.
Il LIONS CLUB MILANO AI NAVIGLI è quindi una piccola cellula della grande Associazione Internazionale: 38 soci, anzi amici che cercano di vivere il quotidiano della loro realtà lavorativa e familiare con in più un'attenzione particolare ai meno fortunati.
L'aiuto per il prossimo ti aiuta a vivere meglio ed a sentirti più Uomo.
