Riccardo Maffei
LA VIABILITÀ NEL PIANO REGOLATORE GENERALE
In materia di viabilità il preliminare del PRG porta da un
lato ad espressioni positive, dall’altro a soluzioni di compromesso che non tendono
a risolvere in maniera definitiva il problema del completamento della circolazione
esterna alla città. A nord, difatti la tangenziale collegante Cisanello con Madonna
dell’Acqua risolverà i problemi derivanti dall’attuale scorrimento pesante in
via del Brennero e via Contessa Matilde; dall’altro il tracciato previsto, in
parte corre giustamente sul confine con San Giuliano, poi taglia invece il comune
di Pisa, venendo ingiustificatamente a strozzare il territorio urbano in quella
parte che fra l’altro meglio si presterebbe anche per la realizzazione di quell’edilizia
qualificata che per certi aspetti metterebbe fine al richiamo di residenti del
Comune di Pisa da parte dei comuni limitrofi.
Altro criterio è invece erroneamente espresso con la volontà di confermare la
Vecchia Aurelia, raddoppiata, come tangenziale; questo atteggiamento preclude
la possibilità di rendere la zona di città da essa solcata vivibile anche da
un punto di vista dell’inquinamento acustico ed atmosferico. Detta soluzione
ci pare altresì anche da un punto di vista tecnico difficilmente realizzabile
visto il suo addossarsi ad un tessuto urbano.
Necessita quindi una omogeneità di vedute circa il problema tangenziale, che
anche in chiave di sviluppo futuro non può che essere estranea alla cinta urbana
che ad oggi non può più essere identificata con le vecchie mura.
La soluzione che quindi si vuole proporre è quella di dare all’Aurelia il carattere
di strada cittadina, a servizio della città; per la tangenziale non siamo propensi
ad un declassamento del tratto pisano dell’autostrada che dovrà avere sempre
maggiore rilevanza, né alla realizzazione di una complanare solcante nuovi
terreni del parco: si suggerisce di realizzare, così come ne abbiamo altri esempi,
un impalcato sovrapposto al tratto dell’attuale A12, una struttura snella per
la scelta del materiale, l’acciaio, una moderna soluzione inserita nell’ambiente
che aprirebbe nuove visuali sulla città e nuovi orizzonti sul litorale e sul
parco stesso, senza costituirne una barriera.
La città che viene così a liberare un tratto di circonvalazione “urbana”, potrà
vedere attuati in parallelo alla realizzazione di parcheggi scambiatori, i provvedimenti
di pedonalizzazione del centro storico e particolari zone limitrofe.
I nuovi parcheggi scambiatori, da realizzare non necessariamente in quota con
la strada, ma anche interrati, dovranno essere realizzati in punti strategici,
a ridosso del nuovo anello viario esterno. Essi potranno ospitare in primo luogo
le vetture dei pendolari, con particolare riferimento a docenti e studenti universitari,
dipendenti, degenti e visitatori dell’ospedale, commercianti e turisti. Il centro
dovrà essere facilmente e velocemente raggiungibile da essi con un nuovo servizio
di mezzi pubblici che serva in maniera appropriata tutti i punti nevralgici,
con orari delle corse in relazione anche ai diversi flussi nelle varie ore del
giorno.
Si potrà così incentivare nel centro, dotato di un nuovo arredo urbano che miri
ad una maggiore cura dell’immagine, il ritorno al passeggio ed all’uso della
bicicletta per la quale dovranno essere studiati dei percorsi protetti. Inoltre
Pisa baricentro di una realtà molto più ampia, richiede il completamento dei
collegamenti internazionali e nazionali; con le realtà più vicine, sarebbe auspicabile
lo studio per la realizzazione di una metropolitana leggera.
© Giovanni
Armillotta, 2000