"METODO", N. 5/1991

Pier Luigi Maffei
DEDICATO A GIOVANNI MICHELUCCI

L'idea di uscire con un numero di "Metodo" dedicato a Giovanni Michelucci, scomparso da poco tempo alla soglia dei 100 anni di età, mi è venuta non solo per il desiderio di ricordare la sua figura, ma per associazione alle sue idee per la città, assai consone anche alle esigenze di Pisa.
La sua lezione di Architetto e di Urbanista, trasparente nei suoi scritti e nelle sue opere, deve infatti lasciare il segno nei riguardi della concezione e dell'organizzazione degli spazi urbani.
Questo il pensiero alla base dell'idea di poter sviluppare a Pisa tutte le potenzialità del suo territorio, fino ad oggi inespresse per la mancanza di un collegamento organico fra le varie componenti: ambientale, architettonica e culturale, per offrire ai residenti e ai visitatori una panoramica più ampia di tutto ciò che Pisa offre e che deve essere reso godibile attraverso itinerari con valenze turistico-culturali oltre che ricreative.
La proposta operativa potrebbe essere elaborata da una Commissione "Michelucci", attraverso la precisazione di idee tese ad offrire un'immagine di Pisa sempre più qualificata, prendendo spunto da ciò che l'architetto propose per la realizzazione di itinerari cittadini ed allargando il concetto ad itinerari territoriali, tesi ad evidenziare ed esaltare le emergenze: chiese, musei, piazze, per i primi; ville, casolari, vedute panoramiche, per gli altri.
Linea di forza nella pratica realizzazione dovrebbe quindi essere la ricerca di un'immagine qualificata in termini di organizzazione, di godimento e di presentazione del verde, di un richiamo costante all'appropriato uso dei materiali, di adeguate pavimentazioni, di un arredo urbano che tenda a conferire alla città elementi di riconoscibilità e di caratterizzazione, evidenziando aree di sosta, punti di ristoro, ecc., con un discorso da legarsi all'organizzazione del traffico ed in particolare alla precisazione delle aree riservate esclusivamente ai pedoni, o in parte aperte al transito di chi in dette zone risiede o lavora, oltre che ai mezzi di soccorso, prendendo l'occasione per un progetto attento anche alle esigenze dei portatori di handicap.
Sempre all'interno di questa Commissione si dovrebbero riprendere temi quali quelli evidenziati nella trasmissione "Piacere Rai Uno", temi non sufficientemente pubblicizzati e quindi non conosciuti dalla cittadinanza, da rendere maggiormente noti anche per gli alti contenuti sociali e culturali, quali, per esempio, la Scuola di educazione stradale di Tirrenia e la Palestra del CUS attrezzata anche per i portatori di handicap, iniziative che mettono in luce le risorse già in atto in questa città e che devono essere di stimolo per portarne altre alla pratica traduzione e alla pubblicizzazione, affinché Pisa possa sempre più farsi conoscere ed apprezzare.
Compito della Commissione sarà anche quello di farsi promotrice di incontri-contributo da consegnare a coloro che hanno il compito di tradurre i programmi in scelte ed in interventi.

© Giovanni Armillotta, 2000