I GUERRIERI DELLA NEBBIA.
LE GUERRE DEGLI IRLANDESI CONTRO L'INGHILTERRA ELISABETTIANA.
268 pagg. con 30 foto b/n
Autore: Brendan Ryan
Editore: Tarab edizioni srl
Prezzo: 16,5 euro
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Nel sedicesimo secolo, il re d'Inghilterra Enrico VIII mise in atto in Irlanda una durissima politica di repressione contro gli usi e i costumi tipicamente celtici; per sua volontà, tutto quanto era gaelico - le leggi, il sistema di successione, la lingua, l'abbigliamento, la musica, il modo di portare i capelli e persino i baffi, tradizionale simbolo di virilità presso i celti - divennero illegali. Come c'era da aspettarsi, questa durissima politica portò a una reazione uguale e contraria da parte degli irlandesi, i quali dettero il via a una serie di ribellioni che caratterizzarono soprattutto il lungo regno di sua figlia Elisabetta I; fu così che, tra il 1560 e il 1602, gli irlandesi condussero una spietata guerra fatta di imboscate, agguati e assalti a sorpresa, arrivando molto vicini a mettere in crisi la sicurezza stessa della Corona e dell'apparato statale inglese. Comunque, le guerre degli irlandesi contro l'Inghilterra elisabettiana (nelle quali peraltro la Spagna svolse un ruolo d'importanza tutt'altro che secondaria) furono soprattutto uno scontro tra due civiltà, con la più antica che alla fine dovette fatalmente soccombere. Elisabetta I inviò in Irlanda alcuni dei propri migliori comandanti militari, come per esempio Sir Henry Sidnev e Lord Mountjoy; gli irlandesi, dal canto loro, trovarono i propri eroi in personaggi ormai leggendari come Shane O'Neill, James Fitzmaurice, Hugh Maguire, Hugh Roe O'Donnell e il grande Hugh O'Neill, conte di Tyrone: questo libro racconta le loro vicende, e descrive quanto accadde in Irlanda in quegli anni di ferro, fuoco e sangue.
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