Il quadro politico generale manifesta aspetti di continua incertezza e confusione con pericoli di frantumazione del nostro sistema instituzionale e politico.

La fase turbolenta di transizione, iniziata negli anni '90 con il venir meno di riferimenti e vincoli internazionali e con le inchieste di tangentopoli non è ancora conclusa.

Anziché maggiore funzionalità e dinamismo stiamo avendo maggiore confusione e non si intravedono i processi di cambiamento e modernizzazione da tutti conclamati ed auspicati che dovrebbero segnare il passaggio ad una nuova fase della nostra storia repubblicana.

In questo periodo di transizione un rigetto violento della politica tradizionale, identificata con i partiti, ha coinvolto particolarmente il P.S.I. che, investito da una grave crisi morale e politica, si è spaccato generando la diaspora socialista.

Un accanimento, anche interessato, sui nostri errori da parte di molti settori della società ha demonizzato particolarmente i socialisti attribuendo loro degenerazioni del Paese. Per molti militanti, per molti di noi è stato come se il nostro impegno politico e civile venisse improvvisamente negato, delegittimato, dichiarato addirittura pericoloso per il futuro del Paese.

I socialisti hanno dovuto, nel corso della loro storia, superare molte difficili prove, hanno dovuto rimediare a non pochi errori ma hanno saputo dare contributi decisivi nei momenti cruciali della storia italiana.

Hanno dato il loro contributo nell'impegno per lo sviluppo di un paese libero e civile, di una democrazia politica moderna, di un sistema economico e sociale più giusto.

I socialisti hanno sempre saputo trovare nelle proprie radici la forza morale e l'intelligenza politica per riemdiare agli errori e superare i propri travagli.

Una parte politica giustifica la sua ragione d'essere se ha la capacità di interpretare i fenomeni sociali ed economici, le tendenze culturali, se è in grado di elaborare progetti validi e attuali se ha le energie per concorrere all'attuazione. I socialisti lo seppero fare nel passato. lo sapranno fare nel futuro.

I socialisti hanno tutt'ora un ruolo importante da svolgere e possono rappresentare, meglio di altri, gli interessi e i bisogni di quella parte della società e della cultura che hanno rappresentato per buona parte della propria storia.

Nel solco della propria tradizione devono riprendere con coraggio e determinazione la bandiera dei valori storici del riformismo, dei valori etici sempre vivi e sentiti, darsi una politica adeguata al cambiamento della società, nuove regole, nuova organizzazione.

Questo impegno e questa volontà devono trovare conferma innanzitutto nel recupero all'azione unitaria di tutti i socialisti, dovunque si siano collocati in questi anni.

Le recenti vicende politiche hanno evidenziato la necessità e l'urgenza di accelerare i tempi, di sopire i contrasti e le incomprensioni, di avviare il processo di riaggregazione partendo dalla base, di sollecitare i vertici nazionali ad un maggiore senso di responsabilità.

Il modo migliore per i socialisti veneti di contribuire a questo processo di riaggregazione è quello di avviare subito una costituente per l?Unità dei Socialisti Veneti.

Punti fondamentali e qualificanti di questo progetto devono essere:

- Pieno recupero della propria autonomia e visibilità

- Richiamo ai valori affermati dall'Internazionale Socialista

- Riferimento al pensiero ideale e politico del movimento socialista italiano

- Elaborazione ed adozione di una moderna politica riformista che concorra anche al rinnovamento della sinistra italiana

- Rispetto e pari dignità per tutti i socialisti

- Impegno ad operare per il nuovo Partito con coerenza, dignità e trasparenza per recuperare la fiducia ed il consenso dell'elettorato.

Il pensiero ideale e politico del movimento socialista italiano che tanto ha contribuito alla evoluzione democratica del nostro paese, avrà la possibilità di continuare a portare significativi e determinanti contributi perchè la politica torni ad essere capacità di governare il presente e programmare il futuro.

Il Comitato Regionale del SI e la Federazione Laburista, promuovono la Costituzione per l'Unità dei Socialisti ed invitano tutti i socialisti della diaspora a partecipare alla formazione del nuovo soggetto politico unitario.

Unità Socialista. La nuova frontiera.