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Oreste Palamara dei d'Altavilla di Sicilia |
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Non tutto io morirò, anzi buona parte di me si salverà da morte.
Rivivrà nei rimpianti di chi non seppe capirmi.
Rivivrà nell'amore di chi stette in disparte.
Rivivrà nelle opere che sfidano i secoli, nel frutto del mio genio che resiste all'oblio.
Regnerò imperituro nella gloria postuma,
finchè il giorno vincerà sulla notte, finchè madre genererà un figlio.
Si dirà che io,
laddove Ulisse resistette a lusinghe e Ruggero iniziò la conquista di un Regno,
resistendo ai malvagi,
affrontando il periglio,
ho forgiato coscienze, indicato la via,
elevato strutture, incidendo e modificando.
Messina, và orgogliosa di ciò che hai conseguito immeritatamente.