ASTRO beryl

 

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RAPPORTO BERILLIO

di
Manfredi R.A. ORGERA

Versione italiana


 


Presentazione

La ditta ASTRO beryl ebbe il suo inizio nei primi anni 60, ai tempi in cui lo scienziato, principale fondatore ed attuale presidente, il Signor ORGERA Manfredi, si occupava già quando era studente di Chimica all’Università di Francoforte sul Meno (Germania), di metalli rari e con punto di fusione elevato e pertanto, tra gli altri, anche del metallo BERILLIO.

Il 5 Ottobre 1966 il Signor ORGERA tenne una conferenza molto apprezzata davanti a circa 1000 scienziati di tutto il mondo, tra gli altri anche il famoso specialista di razzi e futuro conquistatore della Luna (20.07.1969) con il super-razzo SATURNO, il Professore Werner von Braun, in occasione del congresso annuale della "Società Tedesca per la Tecnica Missilistica e per la Ricerca e l’Esplorazione Spaziale (Astronautica), in sigla tedesca (DGRR, oggi – 32 anni dopo! – DLR-DGLR) nella Beethoven-Halle di Bad Godesberg, con il titolo:

"Il BERILLIO per il volo spaziale umano".

Già da molto prima di questa data il Signor ORGERA era stato affascinato da questo metallo e ne aveva riconosciuto la grande importanza, era però anche a conoscenza dei grossi e gravi problemi connessi con la sua estrazione.

La ricerca scientifica del BERILLO e del BERILLIO divenne il motivo essenziale della sua vita, in particolar modo la produzione economica e priva di problemi tossici (ecologica) del BERILLIO metallico dal minerale di BERILLO, con un grado di purezza estremo.
Un cammino aspro e pieno di difficoltà si profilava dinanzi a lui poiché già molti scienziati in tutto il mondo si erano cimentati e si cimentano con il "misterioso" BERILLIO!

L’esistenza del BERILLIO è nota da ormai 200 anni.

Nel 1798 lo scienziato francese Louis Nicolas VAUQUELIN, già famoso per avere scoperto il CROMO in un minerale di piombo della Siberia, scoprì questo metallo analizzando attentamente il minerale BERILLO (il BERILLIO era già sfuggito alle analisi di validi e famosi scienziati come lo svedese BERGMAN, scopritore del NICHEL ed il tedesco KLAPROTH scopritore dell’URANIO!); VAUQUELIN scoprì anche, grazie alle sue analisi accurate, che il BERILLO, l’ACQUAMARINA e lo SMERALDO, fino allora considerati minerali diversi, possedevano la stessa costituzione chimica: - silicato di Alluminio e Berillio – e che, nel caso dello SMERALDO, il bel colore verde che lo contraddistingue, è dovuto alla presenza di piccole percentuali di CROMO (1-3%). Fatto, questo, molto interessante tenendo presente che proprio VAUQUELIN un anno prima (1797) aveva scoperto, come detto sopra, il CROMO!

Va notato, però, che VAUQUELIN scoprì sì l’esistenza in natura di un nuovo elemento, il BERILLIO, isolando l’OSSIDO di BERILLIO dal BERILLO, ma non riuscì però ad isolare il metallo.

Soltanto 130 anni più tardi, e cioè nel 1928, gli scienziati tedeschi Professore Dr. Alfred STOCK e il Professore Dr. Hans GOLDSCHMIDT furono in grado, per primi al mondo, di estrarre il BERILLIO metallico con un processo industriale da loro brevettato! Questo loro Brevetto venne quindi acquistato dalla Ditta tedesca SIEMENS und HALSKE che ne iniziò la produzione con un impianto pilota a Berlino.

Il Signor ORGERA per fare il BERILLIO ha dovuto davvero superare le fatiche di Sisifo !

Il primo successo gli venne documentato in un Brevetto negli Stati Uniti d’America dell’8 aprile 1986. U.S. Patent Nr. 4,581,065. Titolo: "PROCESS FOR THE METALLO-THERMIC REDUCTION OF BeO…"
Nei tempi successivi, il Signor ORGERA poté apportare sostanziali miglioramenti, perfezionando così quanto già detto nel suo brevetto.
All’impresa, costituita fino ad allora (1985 – 1986) dal solo ORGERA Manfredi, si aggiunsero ben presto finanziatori e sponsor interessati al PROGETTO BERILLIO.

Così si arrivò anche, nel settembre 1986, a fondare la Ditta

BERYLTEC QUIMICA L.T.D.
Rio de Janeiro - Praia de Botafogo 228
Brasile

Con attività anche in Fortaleza – Ceará,
sotto la Presidenza della Signora Brigitte Günther.

La BERYLTEC si è occupata, principalmente, dell’approvvigionamento della materia prima e cioè del minerale di BERILLO di cui il Brasile è il maggior produttore mondiale.

Non soltanto il LOGO della ASTRO beryl era già pronto da lungo tempo, ma il Signor ORGERA aveva anche le idee ben chiare sulla sua ditta; però una serie ripetuta di insuccessi, esperimenti falliti e la necessità di ulteriori grossi investimenti, lasciarono slittare in secondo piano il tema "fondazione della ditta" e con esso la "ASTRO beryl A.G.".

Nel 1985 il gruppo operativo decise, sotto la presidenza del Signor ORGERA, di condurre la ASTRO beryl dapprima come GbR (Società di Diritto Civile) e cioè una Società per la Ricerca Scientifica pura con sede principale a Torino, Italia.

Nel 1997, finalmente, il Signor ORGERA riuscì con un ultimo, decisivo esperimento a produrre il BERILLIO metallico di alta purezza (99,9% suprapur® )

Tutti gli "ingredienti", compreso il giusto "catalizzatore", si accordavano perfettamente e la Via verso il Futuro per la ASTRO beryl A.G. era spianata !

Una nuova Era è iniziata !

Un esperimento determinante per il futuro era perfettamente riuscito !

Nel 2001-2002 durante una lunga permanenza in Brasile, il Sig. ORGERA si è assicurato finalmente l'opzione per 1000 t/anno di BERILLO di ottima qualità (12-13% BeO!) estratto da pegmatiti a berillo del Minas Geraes.

Ciò gli consente di pianificare un impianto per la produzione di 100 t/anno di BeO, ovvero 25 t/anno di BERILLIO Metallico per un valore complessivo di mercato di

250 Milioni

che rappresentano il fatturato di 1 anno!

Pertanto, il Sig. ORGERA, in qualità di Presidente della costituenda Ditta ASTROBERYL A.G. è in grado di offrire la migliore redditività a SPONSOR in tutto il mondo, seriamente interessati ad investire almeno

US $ 100.000 pro capite

per il PROGETTO BERILLIO e la fondazione della ASTROBERYL A.G.

Per mettere in evidenza la grande importanza del BERILLIO, vogliamo innanzi tutto spiegare che cosa è il BERILLO e quindi cosa è il BERILLIO, dove e come si trova, come viene estratto, a che cosa serve e per che cosa viene lavorato.

Cos’è il BERILLIO ?

Il BERILLIO è decisamente un "elemento raro" sulla terra.

Se si considera che il minerale principalmente usato per l’estrazione industriale del BERILLIO e cioè il BERILLO (Be3Al2Si6O18) contiene in media al massimo 4% di BERILLIO, e che l’attuale produzione mondiale non supera le 10.000 tonnellate annue di BERILLO, dalle quali si possono estrarre circa 150-200 tonnellate di BERILLIO metallico come produzione annuale per tutto il mondo, se ne può riconoscere la grande importanza!

Per queste ragioni e tenendo presente la complessità degli attuali procedimenti di estrazione (Ditta BRUSH WELLMAN / Ohio, USA), e considerando soprattutto l’estrema tossicità di determinati composti del Berillio e cioè il Fluoruro di Berillio (BeF2) ed il Cloruro di Berillio (BeCl2), i quali però sono indispensabili per l’estrazione industriale del BERILLIO metallico, fino a tutt’oggi (!), (difatti soltanto il Procedimento ORGERA, brevettato, è privo d qualsiasi inquinamento tossico!), non c’è da stupirsi che pezzi di BERILLIO metallico lavorati e rifiniti, attualmente, sono sempre ancora più costosi di almeno il 20% di corrispondenti pezzi d’oro!

Prezzo (1998) del BERILLIO METALLICO = ca. € 10.000 / Kg.

Per quanto riguarda le materie prime del BERILLIO, si può dire quanto segue: fino ad oggi si conoscono circa 30 minerali contenenti BERILLIO, soltanto 5 di questi, però, hanno potuto ottenere importanza per l’estrazione del BERILLIO; di questi, finora, soltanto due vengono efettivamente lavorati in grandi quantità (migliaia di tonnellate all’anno):

  1. BERILLO (3BeO · Al2O3 · 6SiO2 = 12% BeO = 4% Be)
  2. BERTRANDITE (4BeO · 2SiO2 · H2O = 42% BeO = 14% Be)

Degli altri tre minerali:

  1. FENACITE (2BeO · SiO2 = 45% BeO = 15% Be)
  2. CRISOBERILLO (BeO · Al2O3 = 18% BeO = 6% Be)
  3. GADOLINITE (2BeO · FeO · Y2O3 · 2SiO2 = 10,7% BeO = 3,8% Be)

Sono già stati scoperti, in effetti, dei giacimenti interessanti di cui però, fino ad oggi (Estate 1998) non ne è ancora stata iniziata l’estrazione.

E così veniamo alla prossima domanda:

Dove e come si trova il BERILLIO, ovvero i minerali di BERILLIO?

Grandi depositi di FENACITE si trovano a Yellowknife (Grande Lago degli schiavi / CANADA). Grandi depositi di CRISOBERILLO di trovano a Sierra Blanca / El Paso / TEXAS / USA ed anche nella penisola di Seward / Alaska / USA. Giacimenti di GADOLINITE si trovano nella Siberia Occidentale, Polar-Ural.

Noi adesso, però, ci concentriamo soltanto sui giacimenti di BERILLO sparsi per il mondo e sui pochi, due, finora noti depositi di BERTRANDITE nello Utah/USA e nella Steppa della fame in KAZACHISTAN.

Il più importante deposito di BERTRANDITE del mondo, nel grande deserto / UTAH / USA, è di proprietà della Ditta BRUSH WELLMAN / Ohio / USA e fornisce, dal 1969, più della metà della produzione di BERILLIO degli Stati Uniti d’America. Le riserve di questo giacimento basteranno fino all’anno 2040.

Per quanto riguarda il giacimento del KAZACHISTAN, si sa naturalmente poco, a causa dei severi regolamenti di segretezza della ex Unione Sovietica (importanza strategica primaria sia per gli armamenti nucleari che per la tecnologia dei missili intercontinentali !).

Si può però dire con sicurezza che la fabbrica di BERILLIO, seconda per importanza al mondo, dopo la fabbrica americana della BRUSH-WELLMAN in Elmore / Ohio, si trova in Kazachistan e, precisamente nella città di Ust-Kamenogorsk.

Il BERILLO è un silicato di Alluminio e Berillio con la formula:

3BeO · Al2O3 · 6SiO2 oppure Be3Al2Si6O18 , il quale, per una estrazione economica del BERILLIO metallico dovrebbe contenere almeno 10-12% di Ossido di Berillio (BeO).

Il BERILLO si trova, esclusivamente, in cosiddette PEGMATITI a BERILLO; si tratta di formazioni geologiche, simili al granito, strutturate a zone, i cui minerali principali sono gli stessi che formano il granito e cioè: Quarzo, Feldspato potassico e Mica Muscovite.

Mentre, però, nella roccia granitica questi minerali hanno grandezza microscopica, essi raggiungono nelle Pegmatiti dimensioni del tutto ragguardevoli: spesso vengono trovati in queste Pegmatiti dei cristalli giganteschi lunghi alcuni metri e pesanti diverse tonnellate (esempio: a NACIP-RAIDAN, piccolo villaggio del MINAS GERAIS / BRASILE è stato trovato nel 1989 un cristallo gigante di ELIODORO (BERILLO dal bel colore giallo-aureo usato come pietra preziosa) di 2,5 metri di altezza ed 1,5 m. di base che raggiungeva il rispettabile peso di ca. 13 tonnellate!) di Quarzo, Feldspato e Mica e, naturalmente, anche di BERILLO.

Queste Pegmatiti strutturate a zone sono costituite da:

Zona del Nucleo, che contine soltanto Quarzo puro
Zona interna; questa contiene poco Quarzo, molto Feldspato e molto Berillo
Zona mediana, con molto Feldspato potassico e poco Berillo
Zona esterna, con molta Mica (Muscovite) e poco Feldspato

Il berillo cristallizza in prismi esagonali, i quali si trovano concentrati in "nidi" inseriti nella massa circostante del Feldspato potassico.
Questi cristalli di Berillo vengono, quindi, separati a mano dalla massa di Feldspato che li accompagna.
Il rapporto quantitativo del Feldspato rispetto al Berillo è, di norma, 30:1.

Per quanto riguarda l’escavazione delle Pegmatiti a Berillo dal punto di vista dell’Economia Mineraria, va tenuto presente quanto segue:

A prescindere, forse, da alcune poche eccezioni nei paesi poveri del terzo mondo, nel mondo industrializzato le Pegmatiti a Berillo vengono prese in considerazione soltanto quando c’è la certezza che i minerali principali, cioè Feldspato Potassico (per smalti e colori nella industria ceramica), Quarzo (oscillatori per apparecchiature Radar ed Elettroniche, orologi al quarzo), e Mica (per isolatori elettrici, materiali termoisolanti e fonoassorbenti nell’edilizia), giustificano i costi degli scavi minerari grazie alla loro vendita.
Pertanto l’estrazione del BERILLO va sempre considerata come prodotto secondario e non come prodotto principale !
Grazie al PROCEDIMENTO ORGERA anche l’estrazione del solo BERILLO acquista importanza.
Nel seguito vengono indicati i principali giacimenti mondiali del BERILLO con l’indicazione delle TONNELLATE/ANNO estratte.

La nostra società ASTRO beryl A.G. è a conoscenza anche di altri importanti giacimenti di BERILLO, una parte dei quali ce li siamo assicurati tramite contratti ed accordi opzionali e che, comprensibilmente, non possiamo nominare qui.

Località

Produzione tonnellate /anno

CSI (Russia, Kazachistan, Ukraina, Georgia)

1500

CINA

1500

BRASILE (Minas Gerais, Bahia, Paraiba, Rio Grande do Norte, Ceará, Amazonas)

2000

ARGENTINA (Sierra de Cordoba, San Luis)

1000

INDIA (Rajasthan)

500

CANADA (Ontario, Manitoba, Regione di Nord Ovest [Yellowknife])

400

U.S.A. (Connecticut, New Hampshire, South Dakota, Colorado, Utah, California)

400

MADAGASCAR (l’Isola del Berillo)

300

SUDAFRICA (grossi giacimenti tra Springbok e Kenhardt)

250

NAMIBIA (Karibib, Brandberg [forti concentrazioni di Pegmatiti a Berillo])

200

ANGOLA (nella Regione Huila / Serra da Chela)

200

MOZAMBICO (alla frontiera con lo Zimbabwe e con lo Zambia)

100

Estrazione dell’ OSSIDO DI BERILLIO (BeO) dal minerale BERILLO (Be3Al2Si6O18).

Procedimento ORGERA, brevettato, fase A

  1. Il minerale di Berillo (10-12% BeO contenuto) viene grossolanamente frantumato con un frantoio a mascelle fino ad una grandezza approssimata di Ø 0,3 – 2,5 cm. (pezzi grandi come una noce).
  2. Il minerale così sminuzzato viene quindi macinato estremamente fine in mulini speciali. La finezza della macinazione dovrebbe raggiungere i 200 MESH (0.074 mm.).
  3. La fine polvere di berillo, così ottenuta, viene setacciata (impianti speciali di setacciatura), viene pesata e quindi intimamemnte mescolata, con i rapporti 100:75:12, con il Reagente OMEGA=75% e con acqua=12%, si esegue così un impasto con macchine miscelatrici adeguate = impastatrici.
  4. Questo impasto viene ora opportunamente formato, ciò si dice brichettare, in una macchina formatrice (impianto di brichettazione).
  5. Le "brichette" di Berillo così ottenute vengono sistemate su appositi carrelli trasportatori e quindi introdotti in un forno a tunnel con riscaldamento a gas dove devono rimanere per 1 ora e mezza alla temperatura precisa di 750° C; questa operazione viene indicata col termine tecnico di Sinterizzazione.
  6. Dopo essere uscite dal forno e raffreddate a temperatura ambiente, le brichette sinterizzate vengono macinate finemente (200 MESH).
  7. Durante la permanenza nel forno (processo di sinterizzazione) , l’Ossido di Berillio del Berillo ha reagito in modo selettivo con il reagente "OMEGA" in base alla seguente reazione:

= Tetrafluoruro di Berillio e Sodio

In conseguenza del processo di sinterizzazione il Berillio si trova, adesso, presente nelle "brichette sinterizzate" come molecola complessa.
Questa molecola, BeF2 · 2NaF, è completamente e facilmente solubile in acqua!

La polvere finemente macinata secondo il punto 6) viene adesso disciolta in acqua calda in un recipiente speciale munito di agitatore, in brevi intervalli di tempo.

  1. Dopo un breve periodo di "sedimentazione", durante il processo di dissoluzione, la soluzione limpida sovrastante viene dapprima, ripetutamente separata con dispositivi di SIFONE.
    Alla fine il tutto = soluzione e corpo di fondo viene filtrato attraverso Filtri-Pressa.
    Nel residuo rimasto sul filtro (Cake) rimangono i componenti principali del Berillo che non hanno partecipato alla REAZIONE 7.) durante il processo di sinterizzazione e cioè:

SiO2 + Al2O3 + FeO + Fe2O3

più altre impurezze di minore entità.
Questo è, per così dire, lo "scarto" della produzione dell’Ossido di Berillio.
La quantità di questo "scarto" è, naturalmente, molto grande ed ammonta a ca. il 90% della quantità del Berillo impiegata !

1. Si tratta di "rifiuti" sterili, cioè non tossici !

2. Poiché i suoi costituenti: Silice, Ossido di alluminio e piccole quantità di ossido di ferro sono gli stessi di quelli dell’Argilla ovvero del Caolino, si può trovare un mercato, per questo, nell’industria ceramica e dei materiali per l’edilizia, oppure possiamo noi stessi produrre maioliche, mattoni e tegole, prodotti ceramici, ecc.

  1. La soluzione filtrata e limpida, che fuoriesce dal filtro-pressa del punto 8), viene pompata con apposita pompa in un altro recipiente (reattore).
    Qui, sotto agitazione continua, viene immessa, a poco a poco, una quantità precisamente calcolata di una soluzione del Reattivo: Soda caustica (NaOH), nella soluzione che contiene il complesso di Berillio.
    Durante questa reazione, a temperatura normale, si forma immediatamente un abbondante precipitato bianco, gelatinoso, molto leggero di

Idrossido di Berillio (Be(OH)2)

Questo precipitato si deve sedimentare nel "Reattore" per almeno 12 ore. Dopodiché la soluzione sovrastante viene separata tramite sifone.
Questa soluzione contiene Fluoruro di Sodio (NaF) ed essa deve essere riciclata, trattandosi di un rifiuto tossico !
  1. Nello stesso "Reattore" si aggiunge, adesso al precipitato di Be(OH)2, sotto agitazione continua, una soluzione concentrata di GAMMA.
    A poco a poco il precipitato di Be(OH)2 si scioglie completamente.
  1. Ora, la soluzione completamente limpida del Complesso-Gamma-Berillio, viene riscaldata all’ebollizione (100° C) fino a che, dopo la vaporizzazione dei componenti gassosi di GAMMA, i quali vengono nuovamente ricuperati con un dispositivo adeguato (Riciclaggio), si è formato e si è depositato un abbondante precipitato fioccoso e bianco come la neve di

BeCO3 · 2Be(OH)2 cioè
Carbonato Basico di Berillio

Questo prodotto verrà indicato, d’ora in avanti, con la sigla C.B.B.

  1. Dopo filtrazione in un Filtro-Pressa, il C.B.B. viene dapprima seccato in una stufa a 120°C. Quindi viene calcinato a 800° C.

Noi abbiamo adesso Ossido di Berillio purissimo !

Questo prodotto è, tra l’altro, la base di partenza per la preparazione del Berillio metallico !

 

Estrazione del METALLO BERILLIO di alta purezza (99,9%)
Procedimento ORGERA, brevettato – fase B

  1. L’Ossido di Berillio di alta purezza (BeO > 99,9%), che è stato estratto dal Berillo in base al Procedimento ORGERA, fase A, punti da 1 fino a 12, viene miscelato in appositi miscelatori con i Reagenti ALPHA e BETA in rapporti stechiometrici.
  1. Il Reagente ALPHA è il vero e proprio Riduttore il quale deve mettere in libertà il Berillio in base alla REAZIONE ESOTERMICA:
a) ALPHA + BeO --> ALPHA · O + Be
  1. Per ottenere ciò è assolutamente necessario che ALPHA dapprima reagisca completamente con il "Catalizzatore" BETA il quale si trova parimenti presente nella miscela da reattare:

b) ALPHA + BETA --> Reazione esotermica 2600° - 2900° C
+ Resto di BETA + ALPHA · O

  1. Soltanto grazie alla temperatura estremamente alta così raggiunta di

almeno 2600° C fino ad un massimo di 2900° C (!)

si rende possibile che la reazione a) punto 2) avvenga in modo completo e prontamente!

  1. Per ragioni di diritto brevettuale i Reagenti ALPHA e BETA non possono essere indicati, qui, con precisione:

Per ALPHA si tratta di un:

Metallo estremamente reattivo in forma di polvere

Per il "Catalizzatore" BETA si tratta di un: composto chimico molto ricco di ossigeno, il quale dopo l’accensione reagisce completamente, prontamente e violentemente, senza però pericolo di esplosione, con ALPHA secondo la Reazione b) punto 3).

  1. Poiché il BERILLIO formato nella Reazione a) Punto 2) nell’intervallo di temperatura > 2600° - 2900° C nella forma fusa allo stato liquido è altamente reattivo in modo estremo, bisogna aver cura che esso non venga in contatto con i componenti dell’Aria (Azoto e Ossigeno)!
    In questo contesto, bisogna tenere presente che il BERILLIO, a causa del suo peso specifico estremamente basso (ca. 1,8 g/cm2) è sostanzialmente più leggero della scoria (ALPHA · O + Resto di BETA) che si forma contemporaneamente e quindi si raccoglie rapidamente sulla SUPERFICIE della Scoria!
  1. Si tiene conto di questo fatto, provvedendo per una atmosfera completamente protetta, per esempio Gas ARGON, nel Crogiolo di reazione (grazie ad un dispositivo adeguato).
  1. Per il materiale del crogiolo si utilizza la GRAFITE.

Adesso abbiamo Berillio metallico di alta purezza che è pronto per le successive lavorazioni e trasformazioni.


Noi, la ASTRO beryl abbiamo adesso

unici in tutto il mondo

BERILLIO <(Be 99,9%)> !

di alta purezza, duttile e atossico !

che chiamiamo: suprapur®

Per che cosa abbiamo bisogno del Berillio? E perché esso è così importante?

¾ dell’intera produzione vengono utilizzati per componenti di leghe, principalmente Leghe di Rame-Berillio.

Il BERILLIO con il suo colore argenteo-brillante <a>, è un metallo molto duro <b>, ma anche molto elastico <c>.

Il punto di fusione del BERILLIO è di ca. 1350° C <d> e con ciò esso fa parte dei metalli ad alto punto di fusione.

Il BERILLIO è molto leggero <e>, decisamente più leggero dell’Alluminio ed ha il Peso specifico di 1,8.

Il BERILLIO possiede, tra tutti i metalli, la migliore conducibilità termica <f>.

Il BERILLIO è il migliore Moderatore di Neutroni <g>, inoltre ottimo Riflettore di Neutroni <h>.

Tutto ciò fa del BERILLIO uno dei Metalli più desiderati e richiesti in assoluto!

Il BERILLIO è in grado, aggiunto in piccole percentuali (0,5 – 2,5%), di indurire i metalli "teneri" come per esempio il Rame e l’Oro e tali leghe avranno una durata estremamente più lunga di quella dei metalli puri. (<b+c>).
Già oggi non è più pensabile fare a meno del BERILLIO nella industria elettrica ed elettronica dove vengono utilizzate, soprattutto, le Leghe di Rame-Berillio sopra accennate (<b,c,f>).

Voler indicare ed illustrare qui tutti gli impieghi del BERILLIO che sono stati finora realizzati, per non parlare delle future possibilità di impiego, ciò supererebbe di gran lunga l’ambito di questo rapporto. Perciò ecco qui soltanto alcuni esempi:

Vi potete immaginare dei gioielli da portare, fatti di oro (pressoché) puro, e che questi dopo anni, decenni, di uso continuo non lasciano intravvedere il benché minimo logoramento?
Una lega di Oro al 99% con soltanto l’1% di BERILLIO rende ciò possibile!

Per l’industria orafa e della gioielleria in genere si offrono delle possibilità difficilmente immaginabili!

Le prime famose capsule spaziali con equipaggio umano: Wostok (GAGARIN), Mercury (GLENN) e Gemini (due astronauti), possedevano uno spesso scudo termico di BERILLIO (<d,e,f>).

Se si costruisse una "macchina volante" simile al ben noto Space Shuttle completamente di BERILLIO, non sarebbe più necessario l’utilizzo di Razzi da trasporto "a perdere" per trasportare questa navetta Spaziale in Orbita.
Si otterrebbe così un cosiddetto "AVIORAZZO di BERILLIO" che decolla e atterra come un normale AVIOGETTO, vola in orbita, può essere sempre riutilizzato e, grazie all’enorme risparmio di peso, è inevitabilmente destinato a rivoluzionare l’intera ASTRONAUTICA e tutto ciò che con essa è connesso! (<b,c,d,e,f,>).
Piani per costruire AVIORAZZI di questo genere esistono già da lungo tempo: (Prof. Dr. EUGEN SÄNGER / Stoccarda /
1964) (Progetto: RAKETEN-FLUGZEUG), nessuno, però, era in grado di produrre il BERILLIO in modo economico, con la necessaria purezza e, con questa, con la necessaria duttilità.

Noi siamo in grado di fare ciò !

La Ditta Lockheed-Martin con sede a Palo Alto, California, USA, costruisce da tempo Aviogetti da caccia e razzi con una lega di Berillio-Alluminio (con il 62% di berillio) con il nome brevettato di "Lockalloy" !

Il capo della Sezione Ricerca e Sviluppo, il Sig. Dr. Tai Gang Nieh, ha già preso contatto con il nostro Sig. ORGERA il 18.9.1991 in occasione di un Simposio sulle leghe speciali per usi aerospaziali tenuto a San Diego in quella data. Egli gli ha fatto capire in modo inequivocabile che desidera acquistare tutto il Berillio che noi produrremo nel grado di purezza SUPRAPUR® in base al Procedimento ORGERA.

Senza il BERILLIO il veicolo di allunaggio del sistema SATURNO-APOLLO-MODULO LUNARE non avrebbe potuto atterrare (20.7.1969) e neppure la missione su MARTE (4.7.1997) avrebbe potuto riuscire con tale precisione!

Difatti, soltanto gli strumenti di navigazione inerziale di alta precisione, di cui necessitano soprattutto gli aerei supersonici, i razzi e le astronavi, rendono possibili tali voli e atterraggi che devono essere eseguiti con assoluta precisione.
E, i giroscopi di alta precisione di questi strumenti di navigazione inerziale sono di BERILLIO !

Noi tutti sappiamo che i freni in una auto da corsa di Formula 1 hanno una delle funzioni molto importanti! fondamentali!.
Se si equipaggiasse il Bolide di Formula 1 di Michael Schumacher (Ferrari) con dischi per freni di BERILLIO, esso sarebbe imbattibile rispetto agli altri (<b, c, e, f>).

La struttura portante di un natante, se fatta di BERILLIO sarebbe, proprio nel settore sportivo e del tempo libero, decisamente più stabile che non in acciaio, più leggera che non in GFK (Resina rinforzata con fibra di vetro = vetroresina), o in altri materiali sintetici e, inoltre, sempre ancora più elastica! (<b, c, e>).
Lo stesso si può dire anche per i sottomarini e per tutta la marineria.
Naturalmente, anche qui bisogna sempre tenere presente il rapporto costi-benefici.

Ora ci rimane soltanto da trattare il punto più importante:

La produzione di energia

Il futuro della produzione di energia è nella Fusione Nucleare pulita, ecologica ed economica.

E: anch’essa funzione soltanto con il BERILLIO!

Il Sig. ORGERA è stato invitato personalmente dal Fisico Prof. Dr. Enzo BERTOLINI, il 17.1.1992 a St.Vincent (Aosta, Italia), per ascoltare la sua conferenza sull’impianto di Fusione Nucleare da lui progettato e collaudato dalla sua équipe con successo per la prima volta al mondo!
Il Sig. Prof. Dr. Enzo BERTOLINI è capo della sezione Ricerca e Sviluppo per i sistemi elettromagnetici di alta potenza nell’ambito del progetto Europeo di Ricerca sulla Fusione Nucleare

"JET" (Joint European Torus), in Inghilterra a CULHAM.

Questi sistemi Elettro-Magnetici servono a tenere il "Plasma", una miscela gassosa dei due isotopi dell’idrogeno: DEUTERIO e TRIZIO, confinato dentro al reattore a forma di Toro (Toroidale), cioè direttamente nel centro.

L’impianto per la Fusione Nucleare del "JET" è l’impianto più moderno, nello stadio di sviluppo più avanzato, e funziona soltanto con il BERILLIO.
Il BERILLIO produce 300 Milioni di NEUTRONI per cm2 per secondo!

La schermatura esterna del Reattore è costituita da piastre di BERILLIO intercalate da elementi strutturali di GRAFITE. Il BERILLIO è assolutamente necessario e indispensabile (!) per il successo della Reazione di Fusione Nucleare. Questa reazione viene innescata soltanto raggiungendo l’incredibile temperatura di 100 Milioni di Gradi Celsius !

Appena questa Reazione Termonucleare è stata innescata, è assolutamente necessario un flusso continuo ed incessante di Miliardi di NEUTRONI al secondo (!) per il mantenimento della Reazione!
Ciò viene reso possibile soltanto grazie al BERILLIO!

Il nostro scienziato e direttore per la Ricerca e lo Sviluppo, ORGERA Manfredi, ha visitato il 23 settembre 1993 l’unica Ditta del mondo occidentale e la più importante (finora) in tutto il mondo, che estrae il BERILLO e produce il BERILLIO, la BRUSH WELLMAN Inc., la cui Sede Centrale si trova in 17876 St. Clair Avenue, Cleveland, Ohio, USA, ed il cui direttore, Sig. TIMOTHY REID, non ha manifestato soltanto il massimo interesse per i nostri lavori di ricerca, bensì ci ha anche sottoposto offerte concrete per l’ammontare di Milioni di Dollari.

E con questo arriviamo alla parte finanziaria ed allo scopo societario della ASTRO beryl A.G.

La ASTRO beryl, finora soltanto una Società a scopo di Ricerca, il cui fine primario era di ottenere il BERILLIO puro, suprapur® , privo di effetti tossici, e questo, adesso, è stato finalmente realizzato, desidera naturalmente anche commericalizzare questo BERILLIO.

Lo scopo societario della ASTRO beryl A.G. con Sede principale a Zurigo, Svizzera è:

  1. Il ritrovamento, l’acquisto e l’estrazione dei minerali di BERILLIO, come di altri minerali di metalli rari, ovvero dei metalli ad alto punto di fusione, come NIOBIO, TANTALIO, ZIRCONIO e altri, e inoltre dei metalli delle così dette TERRE RARE e loro minerali come SCANDIO, YTTRIO, CERIO, LANTANIO ed altri che sono soprattutto presenti nelle stesse Pegmatiti a BERILLO in tutto il mondo.
  1. Estrazione dei corrispondenti Metalli da questi Minerali e da queste Terre Rare di provenienza prevalentemente pegmatitica, secondo i procedimenti brevettati ORGERA ed in prima linea naturalmente del BERILLIO;
  1. Vendita di questi Metalli e dei Nuovi Materiali, soprattutto: BERILLIO metallico, suprapur®, OSSIDO di BERILLIO;
  1. La produzione e la vendita di Leghe di BERILLIO;
  1. La fabbricazione di prodotti finiti da, inizialmente, BERILLIO, OSSIDO di BERILLIO, Leghe di BERILLIO;
  1. La Ricerca ed Esperimenti avanzati con i suddetti Materiali e domanda di ulteriori Brevetti sui procedimenti e sulle scoperte;
  1. La cessione di contratti di Licenza;
  1. La collaborazione con altre imprese in questo settore.

 

Sig. Manfredi R.A. ORGERA
Tel.cell. 333-4135629
e-mail:
astroberyl@yahoo.it


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