Affinché il dialogo continui
(ovvero: come accadde che diventai demografo)
 
Come è accaduto che un giovane appassionato di cinematografia ed accanito lettore di Borges, Kafka, Sartre, Leopardi, Pirandello, Calvino, diventasse un demografo?
Tutto inizia dalla lettura di un racconto di Primo Levi, dal significativo titolo "Verso occidente", con il seguente incipit:
- Lascia stare la cinepresa: guarda, guarda coi tuoi occhi, e cerca di contarli!
Si tratta della storia di una popolazione (gli Arunde) che, a causa di un inspiegabile vuoto esistenziale, si estingue.

La storia dell'umanità è la storia di una accanita lotta per la sopravvivenza individuale, del proprio gruppo di appartenenza, ed in definitiva per la continuazione della specie. In ciascun uomo è più o meno presente la consapevolezza di avere una durata di vita comunque limitata, che giunge velocemente al termine dopo qualche decennio di vita.

Se il singolo individuo è dotato di una esistenza molto breve ("ed è subito sera"), che ha inizio con l'evento nascita e si conclude con l'evento morte, nel corso della sua esistenza ha però facoltà di dar vita ad altri individui. Cosicché anche se i singoli si estinguono, la popolazione può continuare ad evolversi, rinnovandosi continuamente.

Le nuove unità che entrano ogni anno a far parte della popolazione costituiscono una nuova generazione di individui, i quali, a loro volta - nel corso della loro vita - contribuiranno a produrre le unità che costituiranno le generazioni successive. La popolazione può quindi essere pensata, esplicitandone la sua intrinseca dinamicità, come un insieme di generazioni che nel tempo si formano, si sovrappongono, e si estinguono.

La popolazione di Melania si rinnova: i dialoganti muoiono a uno a uno e intanto nascono quelli che prenderanno il posto a loro volta nel dialogo, chi in una parte chi nell'altra. Quando qualcuno cambia di parte o abbandona la piazza per sempre o vi fa il suo primo ingresso, si producono cambiamenti a catena, finché tutte le parti non sono distribuite di nuovo [...] Chi s'affaccia alla piazza in momenti successivi sente che d'atto in atto il dialogo cambia, anche se le vite degli abitanti di Melania sono troppo brevi per accorgersene.            [da "Le città invisibili" di Italo Calvino]
 
"La popolazione di Melania si rinnova" cosicché il dialogo può continuare ininterottamente atto dopo atto, generazione dopo generazione.
La demografia non si occupa tanto di come evolve il dialogo (se ne occupano altre discipline sociali) ma di come si evolve la popolazione di Melania (e di come eventualmente il dialogo influenza tale evoluzione).

La demografia studia insomma la meccanica evolutiva dell'umanità.

Come si è formata la popolazione di Melania? come si rinnova? le entrate e le uscite dalla piazza sono in equilibrio o c'è un eccesso di ingressi rispetto agli abbandoni? quali fattori regolano tale equilibrio? quali le cause di eventuali squilibri? quali gli effetti sul dialogo di variazioni ipotetiche dei flussi di entrata e di uscita? come si redistribuiscono le parti?

Ciascun individuo da il proprio contributo al dialogo, ma se non si vuole che il dialogo si interrompa, deve essere garantito il ricambio demografico che permette al dialogo di svilupparsi generazione dopo generazione, atto dopo atto, finché non si riuscirà a scoprire perché si sta dialogando.
 
 

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