L'associazione "I Diagonali" ha voluto realizzare un "gioco d'arte" che per certi versi sembra avere come parente prossimo i famosi "cadavre exquis" in voga tra i surrealisti del primo novecento.Ci sono due momenti che caratterizzano questa operazione artistica: un grande puzzle (mt.3x2 circa) composto da 27 (tante quante sono gli artisti) grandi tessere che comporranno un'immagine complessiva dai molteplici linguaggi e non sappiamo fino a quando verrà assemblata se avrà un corpo linguistico con basi comuni oppure ispirerà osservandola una possibile babele visiva, ma possiamo stabilire fin d'ora che il minimo comune denominatore è da ricercare nel rapporto etico che ogni artista qui presente ha con l'arte.L'altro momento della mostra consiste in piccoli puzzle dì cartoncino dipinti, uno da ogni artista, e che potranno essere ricomposti nella tradizione di questi giochi dagliacquirenti, amatori o collezionisti perché in questo caso si potrà godere di un gioco che è un'opera unica.Inoltre viene esposta una piccola scultura da viaggio di Bruno Mumari come omaggio all'artista che nel mondo tra le altre cose è riconosciuto quale padre dell'arte totale, colui che ha saputo unire "gioco" e conoscenza.Partecipano alla mostra gli artisti:
Bruno Aller, Vincenzo Arena, Paolo Assenza, Aldo Bertolini, Claudio Bianchi,MarioMaria Bianchi, Luigi Boille, Pino Buffa, Michele Cossyro, a.Pio Del Brocco, Adriano Del Giacomo, M arisa Facchinetti, Renato Fascetti, Paolo Gobbi,David Lester Learn, Massimo Luccioli, Giovanna Martinelli, Lamberto Pignotti,Teresa Pollidori, Achille Pace, Gianfranco Russo, Nini Santoro, Gualtiero Savelli, Giancarlo Sciannella, Sebrìni, Paolo Sorgi, Attilio zanetti Righi.
