L'Archeogruppo di Massafra è nato spontaneamente nel 1972 e poi costituito formalmente con atto per notar Giovanni Scarano di Massafra il 13/11/1975 rep. N.162265 fasc. 14641.
A norma dell'art. 2 dello Statuto sociale ha lo scopo di:
L'attività dell'Archeogruppo è iniziata nel 1972
con le campagne di pulizia condotte nel Villaggio rupestre della
Gravina Madonna della Scala, su iniziativa e sotto la guida degli
Ispettori onorari della Soprintendenza Archeologica di Taranto
e di quella ai Monumenti di Bari del tempo prof. Roberto Caprara
e cav. Espedito Jacovelli, campagne che, com'è noto, restituirono
materiale fittile prevalentemente di epoca medievale con reperti
di altre epoche ed il cosiddetto Thesaurus Massafrensis,
un compendio monetale costituito da 135 piccoli bronzi di emissione
vandala e bizantina del V-VI secolo (ormai famoso a livello internazionale),
conservato presso la Soprintendenza B.A.A.A.S. di Bari.
Nel 1985, dopo la prematura scomparsa del suo fondatore, l'Archeogruppo,
ora intitolato a Espedito Jacovelli, ha ripreso la sua funzionalità
organizzativa.
Oltre che organizzare conferenze ed escursioni per approfondire
lo studio delle emergenze storiche e archeologiche del territorio,
l'Archeogruppo è impegnato nell'incessante attività
di vigilanza al fine di segnalare e prevenire ogni attentato contro
il patrimonio storico-artistico.
Nel 1992 ha fondato, insieme ad altre associazioni culturali ed
ambientaliste e a gruppi di volontari di Massafra, il Comitato
per la tutela e la valorizzazione della Gravina Madonna della
Scala che si propone il ripristino dell'antico itinerario
dei Crucifissi e la completa bonifica della Gravina ed insieme
il consolidamento statico e il restauro dei beni architettonici,
artistici, storici e monumentali del sito che rappresenta il più
vasto insediamento rupestre medievale della Provincia di Taranto.
Nell'anno scolastico 1994-95, in collaborazione con la Provincia
di Taranto e con il Provveditore agli Studi di Taranto, nell'ambito
del progetto di educazione ambientale per le scuole medie superiori
della provincia, è stata accolta ed eseguita dalla Provincia
la proposta progettuale consistente in un programma di escursioni
guidate, tematiche e sinottiche, nella Gravina Madonna della Scala,
intesa come laboratorio didattico in cui è stato possibile
far ispezionare ed illustrare in un unico contesto e in rapida
successione le varie caratteristiche geomorfologiche e floro-faunistiche,
nonché le emergenze storico-artistiche e archeologiche
della Gravina.
Nel 1996 ha presentato alla Regione Puglia un progetto per la
sistemazione a scopo di tutela della Cripta-pozzo Carucci (o di
San Posidonio) nell'ambito dei programmi P.O.P..
Con decreto del Provveditore agli Studi di Taranto prot. 5095/96/2
del 14/12/96, è stato autorizzato ad organizzare il corso
di aggiornamento professionale sul tema "Didattica dei beni
culturali", riservato ai docenti della scuola media di 1°
grado, in programma per la seconda metà di aprile 1997.
Nel corso della sua attività l'Archeoguppo ha pubblicato le seguenti opere:
Il presidente
avv. Giulio Mastrangelo
![]() Archeogruppo "E. Jacovelli" |