AFORISMI CONTRO I MASS MEDIA E LA BANALITA'
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I giornali, grazie alla loro superficiale parvenza di
diffusori di cultura e notizie, non fanno altro che divulgare le peggiori
qualità dell'ignoranza umana. Carl William Brown Credi a tutto ciò che è scritto sul giornali? lo sì. Oggi non accade che l'illeggibile. Oscar Wilde Oh! Le spie non servono al giorni nostri. La loro professione si è esaurita. I giornali fanno il loro lavoro. Oscar Wilde Per quel che riguarda il giornalismo moderno, non è affare mio difenderlo. Giustifica la sua esistenza attraverso il principio darwiniano della sopravvivenza del più volgare. Io ho soltanto a che fare con la letteratura. Oscar Wilde «Qual è la differenza tra la letteratura e il giornalismo?» «Oh! Il giornalismo è illeggibile e la letteratura non viene letta». Oscar Wilde Non c'è nulla di più spregevole dei giornalisti che amano il loro mestiere. Arno Schmidt Sembra che certi giornalisti vedano il loro compito come il tentativo di spiegare ad altri quello che loro stessi non capiscono. Markus M. Ronner I buoni giornalisti scrivono ciò che pensano; i migliori quello che dovrebbero pensare i loro lettori. Georges Elgozy Il pettegolezzo diverte solo noi giornalisti: ce la cantiamo e ce la suoniamo. Maurizio Costanzo I giornalisti asseriscono cose che sanno che non sono vere, nella speranza che se le ripetono a lungo diventino vere. Enoch Arnold Bennett Come è governato il mondo e come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti e poi credono a ciò che leggono. Karl Kraus I giornalisti scrivono perché non hanno niente da dire, e hanno qualcosa da dire perché scrivono. Karl Kraus I giornalisti ti battono continuamente la mano sulla spalla: sempre alla ricerca del punto dove conficcare il pugnale più facilmente. Robert Lembke I giornalisti si scusano sempre con noi in privato per quello che hanno scritto contro di noi in pubblico. Oscar Wilde I giornalisti non vivono di parole, sebbene talvolta siano costretti a rimangiarsele. Adlai Ewing Stevenson
La sicurezza del potere si fonda sulla
insicurezza dei cittadini.
Il mondo purtroppo e' in mano agli stolti. AFORISMI DI CARL WILLIAM BROWN Non condivido ciò che
dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo. Feyerabend diceva che è lo scherzo, il divertimento,
l'illusione a renderci liberi, non la "verità"; anche perchè forse la
"verità" non esiste, escludendo ovviamente quella della stupidità. Finche la politica sarà considerata un prodotto
qualsiasi da vendere seguendo le più banali regole pubblicitarie, la nostra
società non potrà far altro che peggiorare. La miglior dote dei peggior politici è l'ipocrisia;
quella dei peggior giornalisti è di mascherarla. I nostri grandi politici parlano a lungo e ancor di
più i loro sicofanti, ma raramente dicono qualcosa che meriti di essere
citato, preferiscono essere ricordati per le loro cattive azioni. La libera concorrenza dovrebbe far abbassare i prezzi,
ma evidentemente nel nostro sistema televisivo questa teoria è stata
ampiamente smentita visto che negli ultimi anni i compensi degli imbecilli
di turno hanno raggiunto cifre da capogiro. La televisione se da una parte aiuta senz'altro gli
studiosi dell'ignoranza e della stupidità, dall'altra contribuisce anche
alla loro estinzione. Forse i pubblicitari pensano e sperano che mi lavi i
denti ogniqualvolta vedo uno spot sul dentifricio, ma si sbagliano, e per di
più io uso ancora il bicarbonato. La società crea sempre nuovi idoli e nuove divinità,
perciò è sempre meglio essere atei. Chi è così stolto da comperare la stupidità di alcuni
giornalisti di sicuro non opera per il bene dei cittadini. In televisione chi sbraita e parla a vanvera sembra
che non dica nulla, invece qualcosa dice, per esempio afferma l'imbecillità
propria e di chi lo guarda. Costanzo dice che la madre degli imbecilli è sempre
incinta, e lui lo sa bene, infatti è uno dei suoi figli più illustri. La tw è senz'altro una grande finestra sul mondo,
perciò quando è aperta entra un gran puzza, ma non è un male, soprattutto
per i feticisti. Mentre voi studiate o lavorate, chi fa lo scemo in tw
guadagna miliardi. Meditate, meditate a lungo ! E' giunta l'ora dei grandi fratelli, è giunta l'ora
della dittatura televisiva, è giunta l'ora dell'imbecillità multimediale. Berlusconi guadagna miliardi a palate, i divi
televisivi pure, ma le tw sono in rosso e questi debiti li paghiamo noi,
meditate gente, meditate! I giornalisti raccontano i misfatti, gli insegnanti
cercano di prevenirli, eppure i primi guadagnano molto di più; chissà come
mai ? Attraverso i Mass Media ogni gruppo imprenditoriale
mostra i debiti dei propri concorrenti all'ignaro pubblico, che in questo
modo viene a conoscenza dell'esatta entità delle somme che dovrà pagare. La chiesa prega per noi, gli industriali producono per
noi, i mass media ci informano e ci divertono, la pubblicità ci stimola, i
politici ci amministrano, le banche conservano i nostri risparmi, le forze
dell'ordine ci tutelano, la scuola ci istruisce.... e poi ci lamentiamo ! Purtroppo nei prossimi anni la pubblicità non può far
altro che migliorare, difficilmente infatti potrebbe diventare più stupida
di quel che è; gli operatori del settore comunque non disperano, vi sono
molti paesi emergenti e poi si sa, spes ultima dea. Gli intellettuali, i politici o i giornalisti che
dicono di lavorare per il bene comune, dovrebbero darne una prova concreta e
suicidarsi. I mass media con i loro giornalisti non sono altro che
i megafoni della stupidità, il verbo per eccellenza. La pubblicità fa più danni della pornografia, perché
unisce l'inutile al dilettevole. L'unica differenza tra i giornalisti e la criminalità
organizzata è che perlomeno quest'ultima più che le parole ama i fatti. Oggigiorno i mass media e la ricchezza fanno i
politici, i politici fanno le leggi e le leggi, amministrate abilmente da
zelanti burocrati, rovinano il popolo. Comunque tutto avviene nel più
completo rispetto delle regole democratiche e tutti possono dare il meglio
di se stessi per raggiungere l'obiettivo finale. I giornali raccontano la realtà e poiché la realtà è
misera, i giornali non possono essere che miserabili. Nella società dei consumi la razza umana si è
consumata anche il cervello. La televisione ? Il potere ipnotico della stupidità. I giornali, non solo descrivono la stupidità del
reale, ma contribuiscono anche ad alimentarla. I capitalisti illuminati prima vi riducono in miseria
e poi grazie alla pubblicità vi invitano a consumare sempre di più. Il sistema liberistico grazie ai capitalisti
illuminati vi riduce in miseria, mentre il sistema consumistico grazie alla
sua illusoria pubblicità vi invita a spendere sempre di più. Nelle fogne ci sono solo dei topi, ma metteteci delle
telecamere e fateci una trasmissione televisiva, ecco che subito si
riempiranno di entusiasti protagonisti. Il fatto che certa gente insulsa scriva o parli a
vanvera in tw non è grave, il fatto grave è che questi malsani personaggi
trovano chi li segue; è proprio vero l'uomo moderno come i suoi predecessori
è fondamentalmente masochista. Non è vero che tutti i giornalisti sono servi del
potere o sono degli incapaci, un buon due o tre per cento si salva, come
avviene del resto in ogni categoria. Un esempio di metastupidità della stupidità ? E'
semplice, la televisione che parla di se stessa. I sicofanti dei potenti attraverso sterili guerriglie
televisive si arricchiscono alle spalle di tutti quelli che amano la
polemica. L'informazione dovrebbe essere un servizio pubblico
finalizzato allo sviluppo etico e sociale, e non un semplice e squallido
business per gente senza scrupoli. Chi fa informazione guadagna sempre, sia che le cose
vadano bene, sia che le cose vadano male. La gente che si trova nei guai può guardare anche
mille telegiornali e non per questo ne uscirà. Il giusto valore di un prodotto dovrebbe essere
determinato dal mercato, cioè dalla domanda e dall'offerta; ma cosa accade
se il mercato è stupido, corrotto, vanitoso e spudoratamente inquinato. I giornalisti di destra criticano i programmi e le
idee di sinistra, e viceversa; è una confusione unica; ma vi è una cosa ben
certa, gli alti stipendi dei giornalisti, sia di destra, sia di sinistra. La pubblicità sarà anche l'anima del commercio, però
quando c'è io cambio canale, subito. Nella maggior parte dei casi tra un giornalista e
l'asta del microfono non c'è alcuna differenza. 1994, la politica si fa spettacolo, diventa kermesse
televisiva e pubblicitaria e si sa tutto ciò costa molto, e costerà molto
soprattutto agli elettori. I dirigenti, i sicofanti, i lacchè, cambiano posto,
partito, azienda, giornale, televisione, ma non cambiano mai la testa,
restano sempre asserviti al potere. Alla fine Dio perdonerà tutto, ma perdonerà ai poveri
di essere stati troppo poveri, di non aver consumato abbastanza ? In certe trasmissioni televisive compaiono numerosi
personaggi discutibili scelti da uno sparuto numero di deficienti, ma visti
ed ascoltati da qualche milione di persone, tra cui ovviamente molti
imbecilli. Ora capite bene che la cosa è tragicamente grave e parecchio
dannosa, significa infatti che la stupidità si sviluppa in maniera
esponenziale. Salvo rare eccezioni la stampa non ha altro scopo che
aumentare il potere dei pochi, avvilendo la dignità dei molti. Ho letto quasi tutti i libri di aforismi, proverbi,
sentenze e motti di spirito in commercio e non, in essi ho trovato molti
detti mediocri e discutibili, ma non ho mai trovato frasi così stupide come
quelle degli slogans pubblicitari. La ripetitività è banale, infatti se risentite le
solite stupide cose per migliaia di volte non imparerete certo nulla di
nuovo. La televisione ha contribuito a diffondere molte cose,
non ultima la stupidità. Gesù ! Il primo grande uomo di marketing. Il cristianesimo ! Una grande commercializzazione del
pensiero. O la pubblicità vuole rimbecillire la gente, oppure la
considera già tale, viceversa non sarebbe così stupida. Non so se voi fate lo stesso, ma io quando ricevo
della pubblicità cartacea, la butto via subito, senza neanche guardarla, è
il mio omaggio a tutta quella gente che ha lavorato così bene per fare un
prodotto così stupido ed inutile. Se la pubblicità stimola la gente a desiderare sempre
di più, la religione non è da meno. La pubblicità è una sinfonia di messaggi, è un mondo
di sogni, è arte della comunicazione, si , è arte di trasmettere scemenze. Un tempo la chiesa era il maggior centro di
comunicazione fasulla, ora il suo posto è stato rilevato dalla televisione. Un tempo i religiosi di Dio erano i sacerdoti, ora
sono i pubblicitari. La pubblicità di sicuro aumenta la criminalità, dunque
è senz'altro criminale, giustiziateli ! I ricchi attraverso la tw e le maratone per la
solidarietà invitano e convincono sempre i poveri a fare delle collette per
gli altri poveri e per aiutare la ricerca, che poi puntualmente aiuterà di
più sempre i ricchi. Quando si vedono certi personaggi televisivi si
capisce anche come l'uomo nel corso della storia abbia potuto fare delle
bestialità così atroci. La televisione ha senza dubbio contribuito alla
pubblicizzazione della stupidità, diffondendo l'imbecillità ha inoltre
consentito la volgarizzazione dell'ignoranza. C'è stato un tempo in cui gli attori venivano
seppelliti fuori dalle mura delle città, oggi invece dovremmo seppellirli
vivi, anche nell'orto di casa, ma vivi. Un tempo i monarchi governavano per diritto divino,
oggi governano per diritto televisivo. Un tempo la gente era abbruttita dall'ignoranza, ora
lo è dalla televisione, praticamente non è cambiato nulla. La pubblicità fa in modo che i prodotti costino il
doppio del loro valore intrinseco e consente poi che un branco di imbecilli
si divida il guadagno. I dipendenti dei giornali dei grandi gruppi
industriali sono completamente liberi di pensarla proprio come i loro
editori. I giornalisti, sicofanti dei potenti, non sono altro
che teste vuote impegnate perennemente a fare la cronaca della stupidità. I giornali buoni sono pochi, su questi giornali gli
articoli buoni sono ancora di meno, chi li legge è un numero esiguo, tra
questi solo alcuni li capiscono e la maggior parte di questi poi se li
dimentica subito . Ah, la sociologia della letteratura ! In Italia tutti i giornali appartengono a grandi
gruppi capitalistici; com'è dunque possibile che i giornalisti, sicofanti
del potere, come li chiamava appunto Russel, facciano o salvaguardino
l'interesse del cittadino comune ? I poveri, attraverso il canone o la pubblicità, pagano
la televisione per vedere i ricchi che si divertono. Sembra che la selezione naturale stia lavorando per
ottenere un uomo sempre più estetico, ciò comporterà inevitabilmente un
peggioramento etico, praticamente l'uomo diventerà sempre più stupido. E'
proprio vero al peggio non c'è alcun limite. L'informazione in termini scientifici significa tutto
ciò che elimina le incertezze, ecco perché il vocabolo quando viene
impiegato nelle altre sfere del sapere si porta con se un certo alone di
comicità. La chiesa aspetta in grazia che Gesù venga di nuovo a
salvarci per poter così vendere i diritti delle riprese alle televisioni di
tutto il mondo. Verso la fine del 1994, la natura stanca di vedere
Bevilacqua in televisione, decise di punire gli italiani con una bella
alluvione. La televisione sfruttando le speranze
dell'ereditarietà si affida al moderno nepotismo per conservare a lungo la
sua stupidità. Se ai nostri discendenti restassero solo gli spot
pubblicitari, i films ed i romanzi rosa, chissà che cosa penserebbero della
nostra tanto declamata civiltà. Le migliori notizie sono quelle che possono esibire il
maggior numero di morti, le disgrazie più atroci ed assurde, i delitti più
stupidi e sanguinari o, in mancanza di meglio, le avventure del jet-set. In televisione, a parte le disgrazie, la violenza, la
vanità e la stupidità, tutto è falso. La televisione è un virus micidiale, è come l’AIDS,
per vincerla l'unico modo è di non aver paura di morire. La televisione non ha un effetto deleterio soltanto
per i ricchi e per chi facendola si arricchisce; tali individui infatti sono
già sufficientemente deleteri di per sé stessi. In Algeria dei terroristi islamici uccidono tecnici
occidentali e giornalisti, d'altronde ognuno fa il proprio lavoro,
l'importante è farlo bene. La società moderna ha tutto l'interesse a svuotare
completamente l'essere umano, per poter poi così goliardicamente cucinare
uomini ripieni di stupidità. Certi personaggi televisivi dicono che la madre degli
imbecilli è sempre incinta e loro la conoscono benissimo perché sono i suoi
figli più illustri. In passato il pubblico se non gradiva uno spettacolo
protestava, allora i maghi della televisione hanno pensato bene di
integrarlo e pagarlo, affinché non protestasse più. Il risultato è stato che
è sparito il pubblico ed è diventato tutto privato. Prendete uno scribacchino mediocre, fategli scrivere
un mucchio di fesserie, dategli spazio sui giornali, fatelo apparire in un
mucchio di trasmissioni televisive e per finire dategli modo di sfruttare a
pieno la sua faccia tosta, beh a questo punto avrete ottenuto uno scrittore
di grande successo. Negli ambienti scientifico-giornalistici gira la voce
che le donne ormai siano più intelligenti e preparate degli uomini e presto
quindi assumeranno la leadership del comando. Io non ho nulla da eccepire su
queste affermazioni, voglio solo ricordare che per raggiungere l'invidiabile
privilegio hanno impiegato solo svariate migliaia di anni. E' singolare come alcune giornaliste si adirino per
essere state fotografate in topless e al tempo stesso non si vergognino
minimamente di mostrare in televisione tutte le sere il loro volto. Aumentando il numero di contatti comunicativi si
riduce quello dei pregiudizi rigidi, ma c'è anche la possibilità di una
forte e preoccupante mobilità della stupidità. Minacce di morte in stile mafioso ad un ricco
imprenditore della stampa e non solo. Speriamo che si concretizzino presto. Contribuisci anche tu a migliorare l'ambiente, creando
allo stesso tempo nuove opportunità di lavoro: uccidi un politico. Non te la
senti, ammazza almeno un giornalista conformista. Grazie alla tecnologia tutti possono comunicare di più
e sempre più in fretta. Anche la stupidità. Anche quando ebbi finito il mio primo libro, mio padre
preferì continuare a leggere il giornale, ed io ho continuato a scrivere
contro la stupidità. In casa mio padre ha sempre letto il giornale, ecco
perché forse ho sviluppato questa mia abitudine a scrivere contro la
stupidità. Talvolta alcuni miei aforismi hanno la presunzione di
dire ciò che i giornali dicono in una pagina o due e quello che i romanzi
dicono magari in dieci. L'unica differenza è che io ci riesco, loro no. Le migliori pagine dei giornali non sono altro che la
mercificazione di alcune idee basilari, pensate a quelle peggiori.
Praticamente siamo giunti alla completa mercificazione dei prodotti della
stupidità con la sola consolazione del profitto dell'imbecillità. I quotidiani amano molto scrivere sulle vicende della
politica e della cronaca nera; praticamente parlano sempre delle stesse
cose. I giornali non sono altro che la vasellina del popolo,
praticamente lo aiutano a prenderlo meglio nel culo. Più o meno
metaforicamente, s'intende. La gente è sempre più affamata di crimini e
stupidaggini. Questo la TW, gli editori, i giornalisti, i pubblicitari, i
registi e gli scrittori lo sanno fin troppo bene. Sarebbe bello trasmettere i dibattiti parlamentari in
diretta alla radio o in tw, ma ahimè ora i manicomi sono chiusi, chi li
ascolterebbe ? 3000 AFORISMI DI CARL WILLIAM BROWN ONLINE
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