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Velazquez e Picasso, due figure comunque passate, aldilą del recupero
antiquario e storico-artistico, della letteratura darte e della aneddotica di
galleria. Linattualitą dellimpresa appare paradossale: si č gią molto
parlato e scritto di imitazione, di Velazquez, di Picasso, di Las Meninas.
Loggetto del discorso risulta fuori tempo o, al massimo, scontato nella
prevedibilitą delle argomentazioni, nella quantitą di precedenti illustri e nella
estraneitą del "fuori moda". Tuttavia il filo del pensiero ripercorre le
medesime tappe: Velazquez, Picasso, Las Meninas e, infine, limitazione, la
mimesi.
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Si tratta ancora di meditare sul concetto di imitazione,
di mimesis. Il ricorrere sui medesimi problemi appare sintomatico di una
insoddisfazione, ovvero di una incapacitą di dire, di occuparsi di altro, nel momento del
rimeditare, del riconsiderare il passato non come aiuto per lorientamento, ma come
approccio, attraverso uno straniato sguardo ermeneutico, alle immagini, alle
storie che costituiscono lorizzonte dellattorniamento, il cerchio magico
della presenza.

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