PRESENTAZIONI:
1.
BENVENUTI A TUTTI I PRESENTI che hanno trovato un benché minimo
interesse, se non curiosità, per il lavoro che andrò a
presentare questa sera.
2.
Un ringraziamento particolare va:
· Al maestro espressionista Giancarlo Vichi che ho avuto occasione di incontrare in unaltra situazione del genere ed è grazie a lui che ho la possibilità di questo incontro
1.
Posturologa
4.
Dirigo da diversi anni un centro per la rieducazione di disabili
e non con il metodo integrato di terapie ad approccio globale a
Nepi (VT)
Insegno
ginnastiche propriocettive ed espressione corporea da più di 20
anni, anche se il mio interesse e lo studio di queste discipline
va avanti da più di 30 anni e negli ultimi 10 è stato
completato dalla danza-terapia.
In questa sede
non si ha la pretesa di dare nozioni scientifiche al
riguardo ma solo brevi cenni di un lavoro integrato tra larte
e il movimento e che vede lapplicazione oltre che lo studio
di varie tecniche utilizzate in un percorso di sostegno e di
rieducazione del disagio fisico e mentale.
Quello che
presento stasera è un metodo preventivo e terapeutico definibile
di Terapie Corporee Globali basato su personali studi dellespressione
corporea, dei fenomeni posturali, del movimento spontaneo e del
senso di essere in un corpo propriocettivo ; il tutto è maturato
con notevole coinvolgimento di sensazioni personali ed arricchito
via via da esperienze e studi di varie metodologie quali quelle
di Therese BERTHERAT, Françoise MEZIERES, Moshe FELDENKRAIS,
ENHFRIELD e altri ed infine dalla MOVIMENTO DANZA TERAPIA secondo
il metodo di Maria FUX.
In tutto questo
percorso non meno importante è stato lo studio e lapplicazione
dellORTOSTATICA.
Ai fini di una
completa valutazione della postura cioè della posizione e
dei rapporti delle varie masse corporee tra loro e di tutte
insieme nello spazio; questo è peraltro un argomento di cui non
potremo parlare per motivi di tempo questa sera, ma che potrebbe
essere oggetto di un ulteriore incontro se sarete interessati a
conoscerlo.
Pertanto ci
occuperemo di due aspetti di questo lavoro :
1.
Il movimento propriocettivo spontaneo
2.
La danza movimento terapia
E opportuno a tale proposito dire due parole sulla ginnastica propriocettiva o ginnastica dolce propriocettiva. Essa è una che sommariamente presenta queste caratteristiche:
1.
Ogni sforzo è bandito( il corpo apprende e ricorda meglio le
cose facili e piacevoli che non quelle difficili e faticose)
2.
La sensazione è la componente principale
3.
Il movimento non è fine a se stesso ma è la naturale
conseguenza della sensazione che lo determina
4.
E più importante sempre rilassare, allungare dolcemente i
muscoli piuttosto che rafforzarli; più i muscoli sono ipertonici
più possono coartare, limitare i movimenti articolari .
Ritornando al movimento propriocettivo dobbiamo dire che cosa si intende per senso propriocettivo. In fisiologia esso comprende tutte le sensazioni provenienti da ossa, muscoli, tendini, articolazioni che dellapparato locomotore e che tra laltro ci danno istante per istante la posizione di ogni singola parte di esso e di tutte nello spazio. Nel nostro caso esso va inteso come ciò che ci da la sensazione totale del corpo in tutti i suoi linguaggi verbali e non e quindi in modo molto più globale. Esso è comune a tutti noi ma può essere più o meno sviluppato o non esserlo affatto .
E da questo
movimento propriocettivo che scaturisce il senso propriocettivo
cioè mi approprio della propriocezione (prima mi sento e mi
muovo , mi muovo e mi sento ) è questo il momento preliminare
per arrivare poi alla danza terapia che vedremo nella
dimostrazione pratica.
Larte danza
terapia non rientra come definizione nel senso comune del termine
di pura forma artistca ed estetica; quelli che in essa si
compiono sono e devono essere movimenti spontanei non studiati la
cui coreografia nasce dal senso della propriocezione di ognuno di
cui si è detto e che si estrinseca appunto nei movimenti senza
guidarli, mentre nella danza artistica è la coreografia che
guida il movimento.
Larte danza
terapia spoglia lentamente con cura le sovrastrutture
psicologiche ed estetiche portando il corpo verso la ricerca di
un senso primitivo da esse soffocato , escono forme arcaiche,
antiche delle quali luomo si è servito per comunicare
prima ancora che si evolvesse nella verbalizzazione.
Quindi con larte
danza terapia si spoglia il sintomo che crea un modello
comportamentale il quale diventa poi inconsciamente, uno stile
mentale e corporeo.
E appunto
dal corpo in senso propriocettivo che iniziamo la dimostrazione.
Premettendo che
il materiale del quale faremo uso, anche se può sembrare
antiestetico, ha un suo valore specifico, in quanto aiuta il
corpo ad eseguire in modo appropriato i movimenti, in quanto li
facilita e li rende più propriocettivi.
·
Sono venuta qui per divulgare attraverso poche parole
ma soprattutto con atti dimostrativi che in questo campo sono
molto più chiarificanti, il mio lavoro che ritengo sia
veramente valido, per la soluzione di problemi posturali che
riguardano ogni fascia di età, anche se con livelli diversi di
patologia.
·
Con il tempo che abbiamo a disposizione , cioè di 1 ora e mezza,
partiamo immediatamente con le dimostrazioni pratiche alle quali,
in questa prima parte, possono partecipare tutti i presenti,
successivamente mi avvarrò del gruppo qui presente.
·
Lavoro sul CORPO aprendo il canale propriocettivo,
ASCOLTARE
·
Esempio delle scapole collegate da un elastico SOLO CON UNA
SPALLA
·
Esempio dellorecchio destro che origlia ad una porta
·
Immaginazione in concentrazione
·
Lavoro pratico attivo
·
Scarto tra immagine e lavoro attivo, PRIMA E DOPO diversa
velocità, diversa contrazione
·
COMMENTO SUL SENSO PROPRIOCETTIVO, scoprire il senso del corpo, limmagine
corporea, linsieme del corpo, labito muscolare.
·
IL nostro lavoro si incentrerà
·
GRUPPO
·
Percezione del corpo, di come siamo
·
scaldare i muscoli
·
Corpo nello spazio per capire che si può attivare un processo
diverso da quello solito
BREVE COMMENTO
ALLA DIMOSTRAZIONE PRATICA DELLA DANZA TERAPIA
Quello che avete
potuto osservare è come il corpo si appropria di nuove forme
nello spazio per tirare fuori , spogliarsi dei modelli corporei e
mentali abituali percorrendo una strada con il senso della
percezione e deporre allesterno di essa il materiale
antico, sgualcito nel tempo, in disuso, ma disturbatore.
Lasciare però
libera la strada e percorrerla con il diverso, la
sdrammatizzazione del quotidiano senza fermarsi mai, come la
radice cerca e ricerca e oltrepassa gli ostacoli pur
rimanendo nella sua individualità biologica. Abbiamo così
rappresentato con il corpo la radice che cerca e si incontra con
laltro percorrendo sempre la propria strada, ma integrando
nella stessa, che è quella del corpo, la sua forma con la forma
dellaltro, la sua strada con la strada dellaltro in
una sorta di mediazione per la crescita psicologica e psicofisica
delluomo globale .