PRESENTAZIONI:

 

1.     BENVENUTI A TUTTI I PRESENTI che hanno trovato un benché minimo interesse, se non curiosità, per il lavoro che andrò a presentare questa sera.

 

2.     Un  ringraziamento particolare va:

 

·       Al dottore Pasqui direttore del CENTRO SALUTE  che ci ospita

·       Alla signora Patrizia Morini organizzatrice di questo incontro

·       Al maestro espressionista Giancarlo Vichi che ho avuto occasione di incontrare in un’altra situazione del genere ed è grazie a lui che ho la possibilità di questo incontro

 

Maria Alberta Polici

 

1.     Posturologa

2.     Insegnante di ginnastiche dolci propriocettive

3.     Danza e arte terapeuta

4.     Dirigo da diversi anni un centro per la rieducazione di disabili e non con il metodo integrato di terapie ad approccio globale a Nepi  (VT)

 

Insegno ginnastiche propriocettive ed espressione corporea da più di 20 anni, anche se il mio interesse e lo studio di queste discipline va avanti da più di 30 anni e negli ultimi 10 è stato completato dalla danza-terapia.

In questa sede non si ha la pretesa di dare nozioni scientifiche  al riguardo ma solo brevi cenni di un lavoro integrato tra l’arte e il movimento e che vede l’applicazione oltre che lo studio di varie tecniche utilizzate in un percorso di sostegno e di rieducazione del disagio fisico e mentale.

Quello che presento stasera è un metodo preventivo e terapeutico definibile di Terapie Corporee Globali basato su personali studi dell’espressione corporea, dei fenomeni posturali, del movimento spontaneo e del senso di essere in un corpo propriocettivo ; il tutto è maturato con notevole coinvolgimento di sensazioni personali ed arricchito via via da esperienze e studi di varie metodologie quali quelle di Therese BERTHERAT, Françoise MEZIERES, Moshe FELDENKRAIS, ENHFRIELD e altri ed infine dalla MOVIMENTO DANZA TERAPIA secondo il metodo di Maria FUX.

In tutto questo percorso non meno importante è stato lo studio e l’applicazione dell’ORTOSTATICA.

Ai fini di una completa valutazione della postura  cioè della posizione e dei rapporti delle varie masse corporee tra loro e di tutte insieme nello spazio; questo è peraltro un argomento di cui non potremo parlare per motivi di tempo questa sera, ma che potrebbe essere oggetto di un ulteriore incontro se sarete interessati a conoscerlo.

Pertanto ci occuperemo di due aspetti di questo lavoro :

1.   Il movimento propriocettivo spontaneo

2.   La danza movimento terapia

 

E’ opportuno a tale proposito dire due parole sulla ginnastica propriocettiva o ginnastica dolce propriocettiva. Essa è una che sommariamente presenta queste caratteristiche:

1.     Ogni sforzo è bandito( il corpo apprende e ricorda meglio le cose facili e piacevoli che non quelle difficili e faticose)

2.     La sensazione è la componente principale

3.     Il movimento non è fine a se stesso ma è la naturale conseguenza della sensazione che lo determina

4.     E’ più importante sempre rilassare, allungare dolcemente i muscoli piuttosto che rafforzarli; più i muscoli sono ipertonici più possono coartare, limitare i movimenti articolari .

Ritornando al movimento propriocettivo dobbiamo dire che cosa si intende per senso propriocettivo. In fisiologia esso comprende tutte le sensazioni provenienti da ossa, muscoli, tendini, articolazioni che dell’apparato locomotore e che tra l’altro ci danno istante per istante la posizione di ogni singola parte di esso e di tutte nello spazio. Nel nostro caso esso va inteso come ciò che ci da la sensazione totale del corpo in tutti i suoi linguaggi verbali e non e quindi in modo molto più globale. Esso è comune a tutti noi ma può essere più o meno sviluppato o non esserlo affatto .

E’ da questo movimento propriocettivo che scaturisce il senso propriocettivo cioè mi approprio della propriocezione (prima mi sento e mi muovo , mi muovo e mi sento ) è questo il momento preliminare per arrivare poi alla danza terapia che vedremo nella dimostrazione pratica.

L’arte danza terapia non rientra come definizione nel senso comune del termine di pura forma artistca ed estetica; quelli che in essa si compiono sono e devono essere movimenti spontanei non studiati la cui coreografia nasce dal senso della propriocezione di ognuno di cui si è detto e che si estrinseca appunto nei movimenti senza guidarli, mentre nella danza artistica è la coreografia che guida il movimento.

L’arte danza terapia spoglia lentamente con cura le sovrastrutture psicologiche ed estetiche portando il corpo verso la ricerca di un senso primitivo da esse soffocato , escono forme arcaiche, antiche delle quali l’uomo si è servito per comunicare prima ancora che si evolvesse nella verbalizzazione.

Quindi con l’arte danza terapia si spoglia il sintomo che crea un modello comportamentale il quale diventa poi inconsciamente, uno stile mentale e corporeo.

E’ appunto dal corpo in senso propriocettivo che iniziamo la dimostrazione.

Premettendo che il materiale del quale faremo uso, anche se può sembrare antiestetico, ha un suo valore specifico, in quanto aiuta il corpo ad eseguire in modo appropriato i movimenti, in quanto li facilita e li rende più propriocettivi.

 

·       Sono venuta qui per divulgare attraverso  poche  parole ma soprattutto con atti dimostrativi che in questo campo sono molto più chiarificanti, il mio lavoro  che ritengo sia veramente valido, per la soluzione di problemi posturali che riguardano ogni fascia di età, anche se con livelli diversi di patologia.

·       Con il tempo che abbiamo a disposizione , cioè di 1 ora e mezza,  partiamo immediatamente con le dimostrazioni pratiche alle quali, in questa prima parte, possono partecipare tutti i presenti, successivamente mi avvarrò del gruppo qui presente.

·       Lavoro  sul CORPO aprendo il canale propriocettivo, ASCOLTARE

·       Esempio delle scapole collegate da un elastico SOLO CON UNA SPALLA

·       Esempio dell’orecchio destro  che origlia ad una porta

·       Immaginazione in concentrazione

·       Lavoro pratico attivo

·       Scarto tra immagine e lavoro attivo, PRIMA E DOPO diversa velocità, diversa contrazione

·       COMMENTO SUL SENSO PROPRIOCETTIVO, scoprire il senso del corpo, l’immagine corporea, l’insieme del corpo, l’abito muscolare.

·       IL nostro lavoro si incentrerà

·       GRUPPO

·       Percezione del corpo, di come siamo

·       scaldare i muscoli

·       Corpo nello spazio per capire che si può attivare un processo diverso da quello solito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BREVE COMMENTO ALLA DIMOSTRAZIONE PRATICA DELLA DANZA TERAPIA

Quello che avete potuto osservare è come il corpo si appropria di nuove forme nello spazio per tirare fuori , spogliarsi dei modelli corporei e mentali abituali percorrendo una strada con il senso della percezione e deporre all’esterno di essa il materiale antico, sgualcito nel tempo, in disuso, ma disturbatore.

Lasciare però libera la strada e percorrerla con il diverso, la sdrammatizzazione del quotidiano senza fermarsi mai, come la radice  cerca e ricerca e oltrepassa gli ostacoli pur rimanendo nella sua individualità biologica. Abbiamo così rappresentato con il corpo la radice che cerca e si incontra con l’altro percorrendo sempre la propria strada, ma integrando nella stessa, che è quella del corpo, la sua forma con la forma dell’altro, la sua strada con la strada dell’altro in una sorta di mediazione per la crescita psicologica e psicofisica dell’uomo globale .

 

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