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A ONCHIWAWA
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Cuoricino "The Cux" Cuoriciotto
Conte di Onchiwawa
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Le gallerie d'arte di Cuoricino
Le terre dei Santilla
Pubblicato da La Rosa Editrice di Torino
Il primo libro su Cuoricino e la contea di Onchiwawa.
Formato: cm 14 x 20.7 - 104 pagine - 16 illustrazioni - L. 22'000
Presentato come novità al Salone del Libro di Torino 1997.
A metà strada tra le favole classiche e la commedia Shakespeariana vista in chiave comica come nelle grandi parodie classiche Disneyane,
vengono narrate le disavventure di Re Cuoricino, Don Vito e il Duca Bisanzio, tre scombinati e arroganti nobili,
intenti ad impossessarsi dei terreni che Don Antonio Santilla, uomo odiato da tutti in vita e ricco latifondista,
ha lasciato in eredità al popolo. I loro sforzi saranno contrastati dalle anime dei defunti Santilla,
che proprio non ne vogliono sapere di riposare in pace, e arriveranno fino a stipulare un pasticciato patto col diavolo
che non avrà esattamente gli effetti sperati...
Notizie da Onchiwawa (Dicembre)
Singolare mozione approvata dal Parlamento Europeo TA(RTA)SSATI, MA COL SORRISO Felici e contenti "per decreto" |
| BRUXELLES - "Buon Natale! Buon Natale! Oh! Oh! Oh! Oh! Ooooh!". Allegri, cittadini dell'Unione Europea. Quest'anno Babbo Natale ci regala qualcosa di veramente speciale. Se state pensando a giocattoli nuovi e torroncini alle mandorle e al cioccolato, lasciate perdere (anche perché visti i tempi, non ve li potete più permettere). Il regalo di quest'anno ci arriva direttamente da Bruxelles: finalmente sarà possibile pagare le tasse allegramente. L'idea - ed è facile intuirlo - è conseguenza del semestre di presidenza dello stato di Onchiwawa, che da quando è stato ammesso all'Unione, non ha fatto che procurare guai. Di fatto, mister Cuoricino Cuoriciotto, lo strampalato presidente Onchiwawese che ricorda molto da vicino un cane di pezza, approfittando | del suo status privilegiato di "piccolo aiutante di Babbo Natale" (titolo solitamente riservato a gnometti ed elfi), ha deciso questa mattina che tutti gli europei, per legge, pagheranno le tasse felici e contenti. Sì, da oggi non dovremmo più subire le tasse come un imposizione, ma come "una gioiosa partecipazione a quelle spese che ci permettono di mantenere alto il nostro tenore di vita". Questa è la geniale pensata del nostro esimio presidente di turno! Peccato che, forse ancora intontito dal sonno, si sia dimenticato di aggiungere quanti dei soldi che noi versiamo vengano effettivamente spesi nel nostro interesse, e quanti vadano ad impreziosire la sua già più che lussuosa villa. E' dunque meglio un nuovo set di rubinetti in oro massiccio nel | bagno di Cuoricino o rivedere il sistema delle condutture, che in alcune zone delle nostre città fa acqua da tutte le parti (e non è un modo di dire)? Io credo di sapere quale sia la risposta giusta, e credo che lo sappiate anche tutti voi, d'altra parte il nostro presidente, nel suo sfrenato egocentrismo è senza dubbio convinto che a un presidente felice corrisponde un popolo felice. Faccio dunque mia la proposta del signor David Sutter, coordinatore del movimento di protesta europeo, e vi invito tutti quanti a partecipare domani mattina alle 10:00 in punto alla manifestazione che si terrà sotto il palazzo di Cuoricino (a tal proposito le compagnie aeree metteranno a disposizione dei voli speciali che partiranno alla volta di Onchiwawa dai principali aeroporti | europei), per chiarirgli le idee riguardo al come noi effettivamente vorremmo vedere spesi quei soldi che lui tanto esosamente ci rapina. Vedete, può darsi che Cuoricino sia pure allergico all'acqua che sgorga dal vile metallo, ma non sta a noi già fin troppo tartassati contribuenti porre rimedio a questo problema. Scusate l'egoismo, ma anche io preferirei lavarmi le mani sotto un getto d'acqua purificato dalla nobiltà dell'oro, e non vedo perché il mio interesse di "comproprietario della cosa pubblica" (come lui stesso ci ha definiti ultimamente) debba essere posposto a quello del nostro presidente. Facciamo dunque sapere a Cuoricino dove quei soldi dovrebbero definitivamente essere spesi, o meglio investiti, e allora sì che potremmo dichiararci se non proprio "gioiosi" almeno un po' più felici di pagare le tasse, sapendo che vengono spese nel nostro effettivo interesse. |
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